Soccorso Aereo, esercitazione dell’Aeronautica Militare per recupero di naufrago al largo di Bari

Si è svolta nella mattinata di giovedì 1° luglio, presso il Centro di Sopravvivenza di Torre a Mare (BA), l’esercitazione dell’Aeronautica Militare denominata “Recupero Naufrago 2021” con lo scopo di addestrare il personale al recupero dei piloti e degli equipaggi in mare aperto

Le esercitazioni di recupero con elicottero, di equipaggi in difficoltà a seguito di incidente di volo su zona di mare, hanno lo scopo di consolidare le conoscenze sulle tecniche di sopravvivenza da seguire per superare i pericoli derivanti dall’ambiente marino in condizioni di estrema realtà.

In particolare, l’attività addestrativa permette di approfondire e familiarizzare l’uso degli equipaggiamenti in dotazione con prove di acquaticità.

“Recupero Naufrago 2021”: l’esercitazione ha visto prima una fase teorica, con briefing dettagliati su tecniche e procedure a cura di personale istruttore del 61° Stormo di Lecce, rivolto a tutti i partecipanti dell’evento addestrativo

Successivamente, l’attività addestrativa è entrata nel vivo con la fase reale che ha visto anche l’impiego di un elicottero HH-139A dell’84° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue) di Gioia del Colle (BA).

All’esercitazione ha partecipato il personale del Comando Scuole/3ª Regione Aerea, del 61° Stormo di Galatina, dell’84° Centro C.S.A.R. di Gioia del Colle e dei Nuclei Elicotteri di Carabinieri e della Capitaneria di Porto.

Sullo stesso argomento: Le origini dell’elisoccorso: dalla guerra in Corea ad oggi, la lunga marcia delle operazioni HEMS

A margine dell’esercitazione, il Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande, Comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3^ Regione Aerea, ha sottolineato quanto “[…] l’esercitazione di recupero naufraghi, come ogni anno, è stata una ottima occasione per sottolineare ancora una volta quanto sia importante per l’Aeronautica Militare la formazione e l’addestramento del proprio personale: un gioco di squadra teso a migliorare le prestazioni di piloti ed equipaggi che operano costantemente al servizio del Paese.

Un’occasione, inoltre, per addestrare il personale dei “centri di ricerca e soccorso” che tutti i giorni, a latere delle loro precipue attività istituzionali, forniscono il loro fattivo contributo per la collettività attraverso missioni di soccorso della popolazione in caso di emergenza, trasporto sanitario d’urgenza, lotta agli incendi boschivi, trasporto dei pazienti covid in biocontenimento”.

Sullo stesso argomento: Operazioni di ricerca e soccorso e non solo: il 15° stormo dell’Aeronautica Militare ha compiuto 90 anni

​Il Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3^ Regione Aerea è uno dei tre Comandi di Vertice della Forza Armata ed è anche a capo del Presidio Militare interforze di Bari.

Assicura la selezione, il reclutamento, la formazione militare, culturale e professionale del personale dell’Aeronautica e l’addestramento al volo (a livello internazionale), attraverso lo studio e l’adozione di innovative metodologie didattiche e addestrative focalizzate sul discente e informate da innovazione, creatività, ottimizzazione delle risorse umane e materiali, ecosostenibilità, costante confronto con istituzioni e territorio al servizio della collettività.

Per approfondire:

Soccorso Aereo Terrestre, l’esercitazione SATER 1-21 di Aeronautica Militare e CNSAS

Neonato di pochissime ore di vita in pericolo: volo salva-vita di un Falcon 50 da Cagliari a Ciampino

Fonte dell’articolo:

Sito ufficiale Aeronautica Militare

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