Soccorso Alpino FVG: una nuova legge regionale cambia marcia al soccorso
Articolo di: Francesco Miorin
Grazie a una nuova Legge Regionale che sarà pubblicata a breve nel BUR della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il titolo “Disposizioni per la valorizzazione e il potenziamento del Soccorso Alpino regionale” ci sarà una rivoluzione per l’operatività del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico – Servizio Regionale del Friuli Venezia Giulia (CNSAS-FVG).
Sergio Buricelli, Vice Presidente CNSAS-FVG, ci ha raccontato le novità che saranno introdotte con questa legge, ed i vantaggi che saranno portati nell’attività di soccorso e per la popolazione.
Innanzitutto, ci spiega Buricelli, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha voluto rafforzare con questa nuova legge regionale le normative già esistenti a livello nazionale che si occupavano di Soccorso Alpino e Speleologico, con la finalità di migliorare le attività dei volontari friulani.
La Regione infatti, già nel primo articolo della legge, indica il CNSAS-FVG quale riferimento per “gli interventi di soccorso sanitario e non sanitario in ambiente montano, ipogeo, ostile e impervio del territorio regionale” e ne riconosce “il ruolo di coordinamento operativo negli interventi di soccorso” ed inoltre lo individua quale “riferimento esclusivo per l’attuazione del soccorso sanitario”.
Insomma, dice Buricelli, vengono“riconosciute la competenza e la professionalità del volontariato del Soccorso Alpino del Friuli Venezia Giulia” per poter effettuare un soccorso migliore a chi si dovesse trovare in difficoltà, ovviamente continuando la collaborazione con le altre forze ed Enti in campo con le quali si sono sempre mantenuti buoni rapporti, ricordandosi che “il soccorso migliore si fa coordinandosi”.
Tra le altre novità introdotte dalla legge vi è la possibilità di continuare le collaborazioni reciproche già in atto con il Corpo Forestale Regionale e l’Ufficio Valanghe della Regione, di avere in futuro un operatore del CNSAS-FVG all’interno della SORES (Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria) per i coordinamento del soccorso sanitario in ambiente impervio, e di vedere sui mezzi del Soccorso Alpino il logo del NUE 112.
Viene confermata inoltre la presenza di personale CNSAS-FVG a bordo dell’elisoccorso regionale facente parte della REU (Rete Emergenza Urgenza) 112.
L’attività del CNSAS-FVG sarà migliorata anche grazie alla “Convenzione unica del Soccorso Alpino” prevista nella legge, stipulata con l’EGAS (Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi) della Regione, che permetterà di riunire in un unica convezione tutte quelle ad oggi esistenti, semplificando non di poco la gestione e permettendo una migliore programmazione pluriennale dei fondi e delle attività.
Infine il tema che ha più avuto riscontro sulla stampa locale negli ultimi giorni: l’elisoccorso a pagamento. Come ci conferma Buricelli, la legge prevede la possibilità che in determinate situazioni nelle quali non sia necessario un accertamento diagnostico o prestazioni sanitarie, ci possa essere la compartecipazione alle spese (massimo il 50%) da parte dell’utente, ma attualmente viene demandato il tutto alla Giunta Regionale che dovrà stabilire le tariffe e le quote entro 120 giorni dall’entrata in vigore. Per ora quindi tutto resta come prima: l’elisoccorso rimane totalmente gratuito per l’utente.
Delle belle novità quindi che permetteranno ai volontari del CNSAS-FVG di fare, come ci ha detto Buricelli “un buon servizio alla collettività e un buon soccorso.”
Francesco Miorin: libero professionista, laureato in coordinamento delle attività di protezione civile, si occupa di consulenza e formazione nei campi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e della protezione civile.