Un vero drone ambulanza esiste. Primo volo per Air Mule in Israele
L’utilizzo dei droni in emergenza è sempre di più un campo reale e realistico di attività. Scuole di pilotaggio, servizi di monitoraggio geologico, utilizzo dei droni nelle attività SAPR e USAR, molteplici innovazioni studiate anche per l’emergenza sanitaria. Ma nulla è ancora arrivato al punto di sviluppo a cui sono arrivati i militari israeliani: nulla.
La Urban Aeronautics di Tel Aviv ha infatti testato per la prima volta un velivolo ambulanza a pilotaggio remoto che può recuperare un paziente e trasportarlo nel più vicino posto medico senza bisogno di coinvolgere una persona alla guida del mezzo.
Il servizio è stato testato a scopi militari ma il primo video è davvero promettente. Nel 2020 potrebbe essere raltà questa fantastica ambulanza volante militare, definita inizialmente come Air Mule, mulo volante. Un mulo come quello che durante la grande guerra doveva riportare dietro le prime linee i feriti e i pazienti che hanno necessità di cure. Un mulo perché dovrà resistere in condizioni proibitive e dove il calcolo del rischio di perdere 6 uomini in più rispetto al semplice ferito da recuperare, potrebbe non valere l’attivazione del soccorso.
Un mulo che nei prossimi decenni potrebbe anche arrivare a sostituire l’elisoccorso o affiancarlo per situazioni di mass casualties o di emergenza? Vi immaginate una colonna di droni guidati da un elicottero principale? Comunque venga disegnato il futuro, questa innovazione servirà per cambiare il modo in cui guardiamo quelle piccole macchine con quattro eliche: il drone è già in mezzo a noi e sta per rivoluzionare la nostra vita.