Automotive Dealer Day 2022: un futuro che riguarda anche l’emergenza

da Cristiano Antonino il Mag 20, 2022

Automotive Dealer Day, il futuro dei veicoli e il cambiamento della mobilità riguarda anche i mezzi speciali e da soccorso, fulcro di ogni operazione di emergenza

Emergency Live, che da sempre si occupa dei veicoli speciali e della loro evoluzione tecnologica, ha partecipato alla tre giorni di Verona del settore automotive, dedicata quest’anno proprio a questi temi e alla sostenibilità.

Fiere di Verona, all’Automotive Dealer Day uno sguardo proiettato verso il futuro

Aziende costruttrici, dealer e industrie di tecnologia o servizi che gravitano in questo mondo, si sono date appuntamento quest’anno per affrontare insieme, come settore merceologico, il tema della nuova mobilità e della sostenibilità e tutte le evoluzioni di mercato che questi concetti porteranno con sé.

Argomenti che riguardano da vicino anche il settore dei veicoli speciali, molto più di quanto a prima vita si possa pensare.

Automotive Dealer Day, il webinar organizzato da Focaccia Group sul full-electric e sull’ibrido

La mobilità basata sul full-electric o sull’ibrido, infatti, secondo quanto è emerso nei vari incontri che abbiamo fatto con le aziende presenti in fiera, ed in particolare al Webinar organizzato da Focaccia Group (unica azienda del settore Emergenza presente, peccato non aver trovato una maggiore attenzione da parte del nostro mondo) sembra poter sviluppare una transizione più veloce proprio nel settore dei servizi al cittadino rispetto all’utilizzo privato.

La gestione dell’autonomia del mezzo, i regimi di esercizio calibrato (soprattutto per i motori ibridi) le strutture di ricarica e ultimo, ma non per importanza, il target delle “zero emissions” risultano decisamente più gestibili per percorsi pianificati o inseriti all’interno di un raggio definito e con la presenza di una base accertata, quindi trasporto pubblico e servizi di emergenza in primis.

Inoltre, argomento ancora più importante per il settore, l’avvento dei veicoli elettrici costringerà gli allestitori a trovare nuove soluzioni di ingegneria nello sfruttamento degli spazi.

Se in un veicolo tradizionale da adibire ad ambulanza, infatti, il vano posteriore era uno scheletro completamente vuoto su cui poter lavorare, il discorso cambia con un “full-electric”, che necessita di uno spazio dedicato allo stoccaggio delle batterie.

Allargando il discorso, inoltre, i veicoli di un flotta (adibita ad emergenza ma non solo) cambiano quello che viene definito il TOC (Total Owner Costs), ossia i costi di gestione, e sarà compito, anche di chi gestisce un gruppo di veicoli dedicati al soccorso, comprendere quale soluzione (gruppo termico, ibrido, full electric) adottare in base ai servizi necessari da erogare.

Quanti sanno che un motore “full electric” può viaggiare per un milione di Km rispetto ai trecentomila circa garantiti da un gruppo termico?

Il mezzo elettrico ha un costo iniziale superiore, ma la sua durata sembra assorbire totalmente questo costo, se si investe sul mezzo per un lungo termine

Questo renderà necessaria e sempre più importante, anche per le associazioni e istituzioni di soccorso, la presenza di un mobility manager preparato in grado di gestire il parco mobilità di un gruppo di lavoro.

Non sono mancate, ovviamente, anche le criticità che questa transizione comporterà, con domande che oggi non hanno risposta, prima fra tutte il cambiamento infrastrutturale delle città e come produrre l’energia necessaria a questi mezzi, ma che richiedono di essere risolte nell’immediato futuro.

Anche il settore dell’emergenza dovrà essere pronto, e approfittando della presenza di Focaccia Group, Emergency Live è andata a fargli un po’ di domande, che vi sveleremo nel prossimo articolo dedicato all’Automotive Dealer Day.