Bonus pubblicità per investimenti su Emergency Live, presenta la domanda entro il 31 di ottobre!
Chi ha investito nel corso del 2019 sulle pubblicazioni digitali, cartacee, televisive o radio può ottenere un credito di imposta pari al 75% dell’investimento effettuato. Ma attento: devi aver investito almeno l’1% in più dell’anno precedente!
Tutte le aziende che investono in visibilità possono ottenere da quest’anno un interessante sgravio fiscale. Si tratta del bonus pubblicità, il credito di imposta del 75% dedicato a imprese, professionisti ed enti non commerciali che effettuano investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana, periodica, online e sulle tv e radio locali. La domanda per ottenere lo sgravio 2019 va presentata dal 1° al 31 ottobre 2019.
Cos’è il bonus pubblicità?
Quando si parla di bonus pubblicità si intende una misura di aiuto alle aziende che incrementano la promozione editoriale. Chi per esempio ha investito 1.000 euro in pubblicità nel corso del 2018, ed nel corso del 2019 ha investito 1.100 euro, avrà diritto ad uno sgravio fiscale del 75% sul totale dell’importo pubblicitario. Il provvedimento è nato nel 2017, grazie al DL 50/2017 convertito nella legge 96/2017 e modificato dal DL 148/2017, convertito dalla Legge 172/2017. La modifica più recente di questo provvedimento è arrivata nel 2019, quando il Governo (Legge 81 dell’8 agosto 2019) ha reso strutturale la misura di supporto, e ha unificato al 75% la percentuale di credito d’imposta. Non ci sarà più quindi il 90% di sgravio fiscale per le start-up.
Chi può ottenere il bonus pubblicità?
Come ogni anno, il bonus pubblicità è ad accesso libero e possono chiederlo tutte le imprese che hanno effettuato un investimento incrementale in pubblicità rispetto all’anno precedente. Può fare domanda quindi un’impresa, un lavoro autonomo. un ente non commerciale. Tutti coloro che effettuano investimenti incrementali rispetto all’anno precedente. Quindi, se un soggetto non ha effettuato spese ammissibili nel 2018, non potrà accedere al beneficio nel 2019. Inoltre, il bonus pubblicità è un’agevolazione concessa in base al regime ‘de minimis’. Non può ottenerlo, quindi, chi abbia superato il plafond di 200 mila euro di aiuti ottenuti nell’esercizio in corso e nei 2 esercizi precedenti.
Bonus pubblicità, le spese finanziabili
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti pubblicitari incrementali in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica anche online e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali iscritte presso il competente Tribunale o presso il Registro degli operatori di comunicazione e dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile.
Bonus pubblicità, domande dal 1° al 31 ottobre 2019
Per l’anno 2019, le comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta possono essere presentate dal 1° al 31 ottobre 2019 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24. Nessun documento va allegato alla comunicazione né alle autodichiarazioni contenute nel modello telematico. Il richiedente dovrà però conservare tutta la documentazione a sostegno della domanda, da esibire su richiesta dell’Amministrazione. L’ordine cronologico di presentazione delle domande non è rilevante ai fini della concessione dell’agevolazione.
Dal 2019 in poi, la copertura del bonus pubblicità, è assicurata dal ‘Fondo per il pluralismo e l’informazione’ ma con un tetto di spesa annuale. Tale tetto sarà fissato con un DPCM. Qualora le risorse disponibili si rivelassero insufficienti, saranno ripartite tra tutti i soggetti beneficiari. Approfondimenti e aggiornamenti sono reperibili sui siti del Dipartimento per l’informazione e l’editoria e dell’Agenzia delle Entrate.