Covid-19 e Fase 2, la Ferrari propone un modello di rientro al lavoro: presentato Back on Track
Covid-19 e Fase 2, tra le altre iniziative una App per il contenimento del Covid-19 faciliterà il ritorno alla vita lavorativa dedicata ai propri 4 mila dipendenti
Covid-19, Ferrari presenta “Back on Track”
Ferrari presenta il progetto “Back on Track” (“Torna in pista”), nato dalla collaborazione con un pool di virologi ed esperti e patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, che ha come obiettivo la sicurezza dell’ambiente di lavoro al riavvio della attività produttiva, anche in riferimento alla diffusione del Covid-19.
Covid-19 e Ferrari: il rientro per fasi
La prima fase della riapertura delle sedi di Maranello e Modena, secondo le tempistiche e le modalità definite dalle Autorità Nazionali, prevede anzitutto la piena attuazione del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” del 14 marzo 2020, ulteriormente rafforzato e personalizzato con il supporto di competenze specialistiche qualificate sugli ambienti di lavoro Ferrari.
La fase successiva prevede uno screening dei collaboratori Ferrari, su base volontaria, con esami del sangue mirati a verificare il loro stato di salute in relazione alla diffusione del virus.
Tale screening porterà a definire un primo quadro dello stato sanitario della popolazione aziendale analizzata.
Si prevede poi l’allargamento del servizio alla “Comunità Ferrari”, ovvero ai familiari conviventi dei collaboratori, qualora interessati, e al personale dei fornitori presente in Azienda.
Nell’ultima fase si offre l’opportunità a ciascun collaboratore di servirsi di una App, per avere un supporto medico sanitario nel monitoraggio della sintomatologia del virus.
Il mantenimento dello stato di salute della popolazione che aderisce al progetto sarà supportato dal tracciamento dei contatti delle singole utenze grazie alla medesima App, nel rispetto della privacy individuale grazie a una sua gestione esterna ed estranea a Ferrari.
Pertanto, in caso di positività al Covid-19 di un utente, i suoi contatti potranno essere ricostruiti dalla App.
Il progetto potrà essere uniformato secondo gli eventuali standard che saranno definiti dalle Autorità competenti.
L’Azienda fornirà inoltre un servizio di assistenza sanitaria e psicologica, telefonica e domiciliare, alle proprie persone.
Covid-19 e Ferrari: cosa succede in caso di positività?
In caso di positività al Covid-19, verrà loro messa a disposizione una copertura assicurativa specifica oltre a un alloggio adatto all’autoisolamento, con assistenza medica e infermieristica a domicilio e supporto di materiale sanitario (quali medicinali, ossimetro e, nel caso di emergenze, ossigeno).
Ferrari condividerà l’esito del progetto “Back on Track” con la Regione Emilia Romagna, con l’obiettivo di mettere a disposizione della comunità le pratiche più avanzate per la difesa della salute dei lavoratori.
Lotta al coronavirus, le collaborazioni scientifiche e sanitarie
Per i temi scientifici la Società è in stretto contatto e collabora con la A.USL di Modena e si è avvalsa della consulenza, fra gli altri esperti, del Dott. Nicola Bedin, Presidente di Lifenet Healthcare, del Prof. Roberto Burioni dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e del pool sanitario di Medici Competenti di Ferrari coordinati dal Dott. Maurilio Missere.
Con queste misure Ferrari si prende cura della risorsa più preziosa, le proprie persone, facilitando un ritorno alla vita lavorativa il più possibile sicuro e sereno.