La storia di MAF: Quarant'anni di amore e passione per le ambulanze e il soccorso
Arriviamo quindi alle ambulanze, per così dire, “normali”: siamo negli anni ottanta ed è intuitivo che come basi siano stati utilizzati tutti i principali furgoni o quasi; una carrellata fotografica rende l’idea ma non può essere esaustiva di ogni possibile allestimento. Scendendo nel dettaglio per quanto possibile, dopo il 238 – già visto – i volumi li fanno il Volkswagen T3 e soprattutto il Ducato.
La parte del leone tocca però al Fiat Ducato: mezzo che poteva essere allestito sia su passo normale che sul Maxi, con possibilità di scelta – per le versioni alte – del tetto di serie o di uno fra quelli forniti, in diverse serie e stili, da M.A.F.
Ma siccome non di solo Ducato vive …il carrozziere, negli anni ‘80-’90 vedono la luce anche realizzazioni diverse, a partire da un evergreen come il Fiat 900E, continuando con la prima serie del Renault Trafic per arrivare alla Fiat Ulysse , declinata anche nella versione Lancia.
Senza dimenticare anche allestimenti su telai in Italia non utilizzati ma richiesti da un mercato vicino, piccolo numericamente ma importante per le aspettative sul piano della qualità, quale quello svizzero: ad esempio, lo Chevrolet Van 3.0
Negli stessi anni, si segnala la realizzazione su base Mercedes Benz MB100, altra valida meccanica, poco diffusa in Italia. Non manca l’allestimento sul Piaggio Porter, che specialmente in Liguria ottiene ampio successo in quanto si insinua nei vicoli e nelle stradine strette che caratterizzano paesi e città di questa regione.
Una valida alternativa ai Vw, che nel frattempo sono diventati T4 con motore e trazione anteriore, sono i Mercedes che con la serie Vito, e poi Vaneo, ottiene un buon successo di vendita, sia come mezzo da lavoro che come ambulanza.
Da non dimenticare le trasformazioni che hanno interessato una pietra miliare dei furgoni, qual è il Transit, che possiamo vedere allestito sulla terza serie.