REAS, che prodotti interessanti per l'emergenza abbiamo visto?
Dispositivi medicali, divise, sistemi di trasporto e di comunicazione: ecco cosa ci è piaciuto di più dell'esposizione di Montichiari, forse quest'anno meno affollata ma di certo ricca di novità e prodotti estremamente utili per il soccorritore.
Montichiari (BRESCIA) – Il REAS 2018 si è chiuso con una domenica assolata e piacevole, fra esercitazioni ed eventi interessanti per le migliaia di soccorritori che come da tradizione sono accorsi nei pressi del lago di Garda per farsi un’idea di cosa andranno ad acquistare nei prossimi mesi, in vista dell’ingresso in servizio di nuove ambulanze, o dell’arrivo di nuovi professionisti e nuovi volontari per garantire un 118, una Protezione Civile e servizi antincendio sempre di altissimo livello.
La fiera di Montichiari quest’anno non è apparsa così popolata come in passato, forse perché il mondo della Protezione Civile e quello del volontariato stanno attraversando un periodo di forti travagli dovuti all’introduzione di nuove linee di indirizzo e del codice del Terzo Settore. Anpas, Croce Rossa e Misericordie con il tradizionale impegno e dispiego di forze hanno organizzato tanti eventi e calamitato molti volontari, ma il numero di presenze in fiera era in maniera abbastanza evidente diverso degli anni scorsi. Il pubblico che fa acquisti massivi, ovvero i buyers e gli acquirenti che solitamente non partecipano agli eventi come REAS, erano invece estremamente attivi e hanno animato il venerdì, più a lungo del solito.
Elettromedicali connessi, scomponibili, di qualità
Le novità da vedere quest’anno erano in diversi settori, a partire da quello degli elettromedicali. L’arrivo a breve di una normativa più restrittiva per l’assegnazione del marchio CE ha fatto si che i produttori dei defibrillatori fossero concentrati sull’esibizione delle proprie features più interessanti e qualitativamente attrattive. In ordine alfabetico Iredeem-Philips, Physio-Control Stryker e ZOLL hanno mostrato il maggior numero di prodotti.
ZOLL – che ha portato il Virtual CPR e un corner test per provare l’applicazione del massaggiatore meccanico e il trasporto su scala di un manichino con il telo portaferiti integrato dell’AutoPulse – ha fatto il pieno di soccorritori, grazie a uno stand con 4 aree di training. Stryker Physio-Control invece si è concentrata – con il distributore italiano dei DAE CR2 e Samaritan – su un concorso a premi per l’assegnazione di diversi defibrillatori alle associazioni e ai volontari. Tanto focus quindi sull’interazione durante questo REAS, per far conoscere meglio prodotti rinnovati nei mesi passati.
Iredeem invece si è concentrata sulla gamma a dei suoi prodotti con maggiore dedizione, mettendo al centro del suo stand oltre ai defibrillatori Philips anche i nuovi prodotti per l’ALS della tedesca Corpuls. Il monitor Corpuls 3 completamente scomponibile rappresenta un prodotto di alta fascia – a un costo relativamente accessibile – che garantisce di avere in ambulanza una buona connettività con l’ospedale e la Centrale Operativa. Nell’ottica della professionalizzazione del sistema 118, con molte realtà che spingono affinché siano sempre di più infermieri e medici a salire in ambulanza, questo dispositivo potrebbe avere diversi vantaggi, con un “fratello minore” – il Corpuls 1 – che garantisce comunque ECG a 3 derivazioni, defibrillazione e parametri vitali anche al volontario soccorritore che fa servizi BLS.
Per l’ambulanza, continua ad avere successo il mondo dei software. In particolare c’è estrema attenzione sulle tematiche della digitalizzazione delle schede pazienti, con sistemi di comunicazione diretti con la C.O. e monitor che possono scrivere, in tempo reale con l’ospedale. Diversi esempi sono stati presentati anche per la video-comunicazione in diretta. Particolarmente brillante e visibile lo stand JVC, così come sul tema “comunicazione” ha riscosso nuovamente attenzione e successo la Emergencyfocus con il discorso del telecontrollo a distanza dei defibrillatori, dispositivi che spesso scontano la problematica di rimanere abbandonati in zone dove nessuno si preoccupa per la loro manutenzione.
Nuova linfa per l’e-fast di qualità con le sonde Clarius
Iredeem ha avuto anche un’altra intuizione, ovvero rilanciare sul mercato italiano l’ecografia in extra-ospedaliero, con un prodotto, la sonda wi-fi Clarius, che ha ottimi studi a supporto e può funzionare sia con smartphones che con tablet, indipendentemente dalla tipologia di quest’ultimo. E’ infatti un e-fast che può essere installato con una app ovunque, e garantisce una condivisione immediata con l’ospedale delle immagini ecografiche registrate tramite un cloud storage di 2GB. Certo non è un prodotto nuovo, ma sapere che oggi in Italia ha alle spalle una realtà forte come Iredeem per la sua distribuzione può rendere ancora più appetibile il suo acquisto da parte delle ASL o delle associazioni che forniscono al sistema locale postazioni 118 avanzate, infermieristiche o centri di assistenza delocalizzati. Dal medico di base all’infermiere di elisoccorso, l’e-fast può finalmente diventare seriamente una pratica comune per tutti i pazienti (ne avevamo parlato anche durante il SIS118, trovate l’intervista a Mario Rugna qui).
Radio sempre più smartphone, per la sicurezza e maggiori comunicazioni
Passando ai sistemi di comunicazione, questo 2018 ha visto entrare sul mercato un nuovo competitor con una rivendita diretta. Si tratta della JVC che ha portato a REAS i suoi sistemi di telecontrollo e di sicurezza per il territorio. Un focus incentrato principalmente sul settore della Polizia Locale, ma che ha dato idee anche al volontariato con – per esempio – le mountain bike elettrificate con camere di videosorveglianza. Sicuramente di impatto da vedere, ma con costi che probabilmente oggi il volontariato non può ancora permettersi di sostenere. Diverso invece il discorso per i sistemi di comunicazione di Hytera, presenti grazie al rivenditore italiano Advantec. Nello stand dell’azienda torinese abbiamo potuto vedere una gamma completa di strumenti per garantire la connettività in emergenza via radio e via LTE di qualsiasi mezzo e volontario, in qualsiasi situazione. Le radio della Hytera oggi hanno funzionalità estremamente interessanti sia per l’attività tradizionale in emergenza – come le radio PD859 per la Croce Rossa – sia per gli equipaggi ALS avanzati che devono avere comunicazioni più serrate con la centrale o il supporto di un medico da remoto. Per questa tipologia di comunicazioni Advantec ha portato le nuove radio LTE. Le “Multi-mode Advanced Radio” come la PTC760 sono radio-smartphone con applicazioni native che danno migliaia di informazioni dati alla centrale, e viceversa. Telecamere integrate, bodycam e auricolari bluetooth permettono di avere al fianco dell’operatore sulla strada un supporto fino a ieri impensabile. Pensiamo solo all’invio immediato di protocolli certificati da parte del medico di centrale, dopo che questi ha visionato il paziente tramite un sistema di telecamere, o la possibilità di avvisare il team di soccorso nel caso in cui durante un intervento su incidente stradale, sia rilevato immediatamente che l’auto coinvolta è stata rubata.
Diverse novità interessanti invece sono state presentate da Sofrapa, con i sistemi di formazione e training per laici e professionisti, divisi in una doppia area di esposizione all’interno del padiglione 1. Primo fra tutti ha riscosso grande attenzione il sistema iSimulate con l’orsacchiotto gigante, un escamotage tenero per approfondire l’attenzione sulla importanza di avere training mirati su diversi tipi di monitor ECG ed elettromedicali avanzati, dato che spesso certi dispositivi costano parecchio e per imparare a usarli è necessario “smanettare” in modi a volte non facili. Un ipad configurabile con un simulatore video è davvero un’idea azzeccata per fare in modo che infermieri, medici e personale abilitato possano studiare l’elettromedicale a fondo, senza doverne tenere uno fermo in sede.
Trasporto pazienti, poche novità fra conferme e successi
Per quanto riguarda i sistemi di trasporto pazienti REAS ha riservato significative novità ma nessuna rivoluzione. Ferno ha rilanciato il suo sistema di trasporto pazienti con la Venice2, nuova sedia portantina componibile con la possibilità di personalizzazione sui cingoli e sulla motorizzazione. Nello stand rosso è stato possibile vedere anche tutto il management americano ed è stata portata anche la nuova barella X-Frame elettrica. Stryker invece ha portato un nuovo veicolo dimostrativo per la sua gamma prodotti, che fa perno sul sistema Power Load. Spencer invece si è distinta per il rinnovo della gamma barelle a cinque altezze (la Cinco+) e per lo sviluppo di un piano barelle BOB completamente estraibile, il BOB Master. I piani Spencer rimangono estremamente leggeri e pensati per aumentare lo spazio disponibile in ambulanza, ma il nuovo dispositivo è fortemente indicato per chi ha veicoli con piano di carico alto.
Accompagnando la barella sul piano inclinato infatti si riduce lo sforzo e si migliora il caricamento del paziente nella fase più difficile del servizio. Per quanto riguarda però i prodotti installati sulle ambulanze al REAS si è potuto notare un grande successo relativo alle sedie da trasporto 4BELL, che risultano fra le più leggere sul mercato e sono installate su più della metà dei veicoli visti a Montichiari. Grazie al sistema costruttivo unico, il dispositivo Spencer oggi è quello che assicura la maggiore silenziosità quando trasportata in ambulanza in abbinata al fermo speciale 10G. Questo ha contribuito all’apprezzamento da parte dei soccorritori, che hanno sempre più necessità di vani sanitari comfortevoli e poco rumorosi.