5000 persone a Solferino per la fiaccolata della Croce Rossa
Da Solferino il pensiero è a Ventimiglia, dove è stata celebrata la giornata mondiale del rifugiato. I migranti di Ponte San Ludovico, accampati sugli scogli, hanno dato vita a un Flash Mob.
Si è svolta ieri sera a Solferino (Mantova) la tradizionale “Fiaccolata” della Croce Rossa, che ripercorre simbolicamente il tragitto compiuto nel 1859 dai soccorritori che trasportarono i feriti dal campo di battaglia di Solferino fino al primo avamposto medico a Castiglione delle Stiviere. La XXII edizione della Fiaccolata rientra nelle manifestazioni di “Solferino 2015”, che come ogni anno ha riunito migliaia di volontari e operatori della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nei luoghi della storica battaglia che ispirò ad Henry Dunant l’idea di Croce Rossa.
Cinquemila persone hanno illuminato con le torce il percorso lungo 12 chilometri, creando un’atmosfera suggestiva e densa di emozioni. Hanno aperto la Fiaccolata il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana e Vice Presidente FICR, Francesco Rocca e il Segretario Generale della FICR Elhady As Sy. All’evento hanno partecipato anche un gruppo di migranti, nuovi volontari CRI del Comitato di Scandicci, e alcuni ospitati dal Centro CRI di Settimo Torinese e da quello di Bresso a Milano.
Quest’anno l’appuntamento ha coinciso con la Giornata Mondiale del Rifugiato e, in contemporanea alla Fiaccolata di Solferino, a Ventimiglia, i migranti da giorni presenti a Ponte San Ludovico, hanno dato vita a un flash mob: tenendosi per mano hanno formato un cerchio, osservando un minuto di silenzio per richiamare l’attenzione sul valore e sul significato dell’evento alla luce delle vicende di questi giorni. Hanno quindi voluto ringraziare tutti coloro che li stanno aiutando, compresa la Croce Rossa Italiana.
Dal palco di piazza Castello a Solferino, alla partenza della Fiaccolata, anche il Presidente della CRI ha rivolto un ringraziamento particolare a tutti i volontari che in questi giorni sono impegnati da Ventimiglia fino alle coste del sud d’Italia nelle attività di assistenza ai migranti. E’ intervenuto poi il Segretario Generale della Federazione. “Grazie per aver trasformato questo campo di battaglia in un campo di umanità. Solferino – ha detto As Sy – appartiene a tutto il mondo e a tutti noi. Grazie per questa umanità condivisa, per questa passione, per questo impegno. Il ‘grazie’ che riceviamo dalle persone ogni volta che interveniamo, è un ‘grazie’ che va a ciascuno di noi. Vorrei poi rivolgere un tributo a tutti i giovani della Croce Rossa per la loro azione che rappresenta sempre un’ispirazione al futuro”.