A Genova 500 persone in piazza per manifestare contro l’obbligo vaccinale per i sanitari
Al centro della protesta l’obbligo vaccinale, che i manifestanti descrivono come il “ricatto dell’esclusione dal lavoro e dallo stipendio” per chi decide di non immunizzarsi
Almeno cinquecento persone oggi pomeriggio in piazza De Ferrari, a Genova, per manifestare contro l’obbligo vaccinale per i sanitari, chiamate a raccolta dalla Cub Sanità, sulle note di “People have the power” di Patti Smith.
Bandiere, music a e tanti cartelli e striscioni che invitano alla libertà di scelta.
Le dichiarazioni di Loschi, Cub Sanità Liguria contro l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari
“Abbiamo offerto la nostra organizzazione ai lavoratori che protestano contro l’obbligo vaccinale- spiega Maurizio Loschi, coordinatore di Cub Sanità Liguria- in realtà non c’è nessuno obbligo, perché nessuno ti fa un trattamento sanitario forzato, ma c’è un ricatto dietro al decreto legge che prevede l’esclusione dal lavoro e dallo stipendio per i sanitari che decidessero di non vaccinarsi”.
Il sindacalista precisa che “non siamo assolutamente contro le vaccinazioni, anzi sosteniamo la campagna perché vengano tolti i brevetti dai vaccini, ma sempre passando attraverso una libera scelta e non un obbligo o un ricatto”.
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