A Verona, il primo corso di “Procedure Anatomiche di Emergenza Sanitaria – #Cadaver Lab”

L’Associazione Scientifica Emergency Medical Powered Training, in collaborazione con l’Accademia della Formazione Sanitaria di Verona, lancia il primo corso di “Procedure Anatomiche di Emergenza Sanitaria – #Cadaver Lab”, un prodotto esclusivo che già in altri paesi viene  utilizzato  da anni come potente mezzo di formazione per il personale medico, infermieristico e paramedico.

I fondatori dell’Associazione E.M.P.T. sono Michele Masotto e Fabrizio Lorenzoni, infermieri specialisti in emergenza ed urgenza sanitaria, e Michele Musiari,  medico anestesista e medico d’urgenza. Insieme hanno voluto lanciare questo nuovo progetto di formazione avanzata…. ma di che cosa si tratta nello specifico? Come ci spiega Masotto, si tratta di un corso all’avanguardia che potrebbe dare inizio ad un’era differente, dove la simulazione potrà essere resa molto simile alla realtà.

masotto1La riproducibilità delle procedure tecnico-pratiche (p.es.: intubazioni, decompressioni e drenaggi toracici, accessi vascolari, cricotomie, pericardiocentesi,ecc.), che attualmente vengono riprodotte solamente su manichini, possono essere studiate e testate su preparati anatomici.

Il corso della durata di 8 ore, prevede una breve parte teorica alla mattina e tutto il tempo  rimanente viene suddiviso tra diverse stazioni  di pratica dove i partecipanti possono ruotare  sulle stazioni per studiare e provare  le singole tecniche supervisionate da personale accuratamente selezionato.

Uno dei punti di forza che l’Associazione E.M.P.T. è la Faculty: composta da un team multidisciplinare accuratamente selezionato che comprende medici e infermieri esperti, con l’aggiunta, ogni edizione,  di un ospite estero (con molta esperienza nel “cadaver lab”), dotato di un curriculum molto ampio in fatto di emergenza.

Alla  I^ edizione del corso, ha presenziato  Doug Floccare, Direttore Medico del Maryland State Police Aviation ed Emergency Physician all’University of Maryland Medical Center.

La scelta di poter collaborare con professionisti esteri riveste una notevola importanza per E.M.P.T; questo permette di  poter ampliare la conoscenza in materia, scambiare protocolli e linee guida differenti, confrontarsi sui metodi operativi al fine di una crescita comune tra le diverse figure sanitarie.

E’ fondamentale trasmettere alle persone che decidono di partecipare a questo percorso formativo , dice Masotto, mettere da parte precondizionamenti professionali. Durante il corso tutti i partecipanti vengono portati allo stesso livello di conoscenze teoriche e tencniche. Le procedure insegnate infatti, riguardano il contesto di emergenza, in cui il tempo puo’ fare la differenza sull’outcome dei pazienti.

masotto2Ad oggi, riferisce Musiari, è importante che ogni professionista sanitario dell’emergenza, indipendentemente dalla qualifica sanitaria, abbia la possibilità di addestrarsi ed esercitarsi con i migliori strumenti formativi, e attraverso l’utilizzo di preparati anatomici, la qualità della simulazione consente ai singoli professionisti di acquisire la necessaria manualità e sicurezza. Oggi piu’ che mai, le risposte che il sistema dell’emergenza-urgenza devono essere di qualità. Ogni persona, ribadisce Musiari, deve avere la possibilità di poter ricevere un trattamento di qualità, indipendentemente dal tipo di professionista sanitario e dal luogo in cui si trova,  come poi avviene in molti altri paesi; anche perche’ qui non si sta parlando di medicina di base, ma dell’emergenza, dove ogni istante puo’ influire sulla vita del paziente, dove il Time is Life!

masotto3“La formazione continua è uno standard fondamentale per qualsiasi professionista sanitario – dichiara Lorenzoni – e l’idea dell’Associazione E.M.P.T. è quella di proporre soluzioni formative all’avanguardia che seguano le evoluzioni dell’emergenza sanitaria, offrendo la possibilità ai professionisti di addestrarsi e confrontarsi senza la pressione psicologica dell’operatività e garantendo alla cittadinanza figure sanitarie sempre più competenti”. Lorenzoni afferma poi, che è obiettivo del Board di EMPT, la successiva implementazioni di corsi che integri, oltre alle tecniche già trattate, perfezionamenti innovativi e tante novità.

Lunedì, 20 febbraio 2017 una data storica, che ha segnato l’inizio di una nuova filosofia di formazione specifica  nell’ambito dell’emergenza ed urgenza sanitaria italiana e che avrà una sua replica già a maggio con la II^ edizione del corso “Procedure Anatomiche di Emergenza Sanitaria – #Cadaver Lab”.

 

 

 

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