Aifa autorizza il vaccino Moderna, il presidente: “Altra arma potentissima”
Aifa autorizza una seconda scelta. Per sicurezza il vaccino Moderna è sovrapponibile a quello BioNTech-Pfizer, ma indicato a partire dai 18 anni di età anziché dai 16 anni
L’Agenzia Italiana del Farmaco AIFA autorizza il vaccino Moderna
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato il vaccino Moderna per la prevenzione della malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) nei soggetti di eta’ pari o superiore a 18 anni.
Molto soddisfatto il Direttore Generale, Nicola Magrini: “Salutiamo con entusiasmo la possibilita’ di mettere a disposizione un secondo strumento per questa campagna vaccinale che sta raggiungendo ottimi risultati in Italia.
Si tratta di un vaccino sostanzialmente equivalente rispetto al primo, con dati molto convincenti rispetto a tutte le popolazioni a rischio”. Lo scrive in una nota Aifa.
“La scienza ci ha fornito in pochissimo tempo un’altra arma potentissima ed efficace che sicuramente potra’ incidere da subito sulla salute dei soggetti piu’ a rischio, ma anche limitare la circolazione del virus se, come e’ auspicabile e come sta in affetti accadendo, l’adesione alla campagna vaccinale sara’ convinta e sostenuta”, ha affermato il presidente dell’AIFA, Giorgio Palu’.
Nella riunione del 7 gennaio 2021 la Commissione Tecnico Scientifica di AIFA ha dato il parere positivo al dossier, sottolineando il rapporto rischio/beneficio del vaccino particolarmente favorevole nella popolazione a maggiore rischio, e ha stabilito il regime di fornitura per l’immissione in commercio.
Si tratta del secondo vaccino COVID-19 a cui l’Agenzia ha dato il via libera, dopo quello Comirnaty, sviluppato da BioNTech e Pfizer e autorizzato il 22 dicembre 2020. Rispetto al vaccino Comirnaty, sulla base dei dati attualmente disponibili, il profilo di sicurezza e di efficacia del vaccino Moderna appare sostanzialmente sovrapponibile.
Si rilevano alcune differenti caratteristiche:
– Il vaccino Moderna e’ indicato a partire dai 18 anni di eta’, anziche’ dai 16 anni;
– La schedula vaccinale prevede due somministrazioni a distanza di 28 giorni, invece che di almeno 21 giorni;
– L’immunita’ si considera pienamente acquisita a partire da 2 settimane dopo la seconda somministrazione, anziche’ una;
– Il vaccino viene conservato a temperature comprese tra i -15° e -25°, ma e’ stabile tra +2° e +8° per 30 giorni se in confezione integra;
– Il flaconcino multidose contiene 6,3 ml e non richiede diluizione, e’ quindi gia’ pronto all’uso.
Per approfondire:
“La terza ondata è in arrivo: numeri alti ed impatto vaccino lontano”: Fondazione Gimbe su COVID-19