Aleppo: colpito un convoglio umanitario
Il conflitto siriano si è subito distinto per la violenza cieca che ha portato con sé, e per i fumosi giochi e scenari politici che vi stanno dietro.
Nei mesi scorsi sono stati colpiti – insieme con gli obiettivi di questa o quella parte – anche ospedali e ovviamente abitazioni civili. Ieri è stata la volta di un convoglio umanitario con un carico di aiuti per la popolazione, che è stato centrato dalle bombe che hanno colpito un magazzino della Mezzaluna Rossa Araba Siriana (SARC), nel quartiere di Orem Al Kubra. 21 le vittime, tra cui 1 membro della SARC che era al lavoro per gestire gli aiuti in arrivo.
Il presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Peter Maurer, non esita a definire l’accaduto una palese violazione del Diritto Internazionale Umanitario, definendo l’accaduto inaccettabile.
Prima conseguenza di questi attacchi, aggiunge Maurer, è l’impossibilità di raggiungere moltissime persone con il supporto umanitario necessario.
Se dobbiamo rendere onore a qualcuno, questo qualcuno sono gli operatori della SARC, che nonostante il pericolo continuano a svolgere il proprio dovere e a tenere alto il principio di Umanità. Proprio tra le loro fila, negli ultimi 6 anni, si sono contati ben 54 morti, caduti mentre portavano aiuto al prossimo protetti solo dall’emblema di neutralità.