Alluvione Balcani: organizzata la raccolta fondi della Croce Rossa Italiana
La Croce Rossa Italiana lancia una raccolta fondi a sostegno della Croce Rossa della Serbia e a quella della Bosnia-Erzegovina al lavoro da dieci giorni per fare fronte all’emergenza provocata dalle devastanti inondazioni che hanno colpito i Balcani, le peggiori da 120 anni. Sono oltre 50 mila le persone evacuate in Serbia, Bosnia Erzegovina e Croazia, case, infrastrutture, strade, ponti, linee ferroviarie sono gravemente danneggiati e numerose zone allagate ancora difficilmente raggiungibili. Migliaia di frane hanno peggiorato la situazione e ostacolato i soccorsi; è stata inoltre evidenziata la presenza di mine, sepolte durante il conflitto del 1992-95 e non ancora rimosse, che in alcuni casi si sarebbero spostate con le frane, aggiungendo ulteriori pericoli alle persone che vivono nelle zone interessate così come ai soccorritori.
Solo in Bosnia un milione di persone sono state direttamente o indirettamente colpite dal disastro. In Serbia la centrale idroelettrica di Obrenovac, una delle più grandi europee, che si trova a sud di Belgrado, da 7 giorni non produce.
Per aiutare la Croce Rossa di Serbia e quella di Bosnia-Erzegovina, da giorni impegnate senza sosta nelle attività di soccorso e di ripristino delle strutture, fornendo aiuti e supportando l’allestimento di centri per ospitare le persone evacuate con circa 4 mila tra volontari e operatori in campo, la Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi. Da oggi, con la causale “emergenza alluvione Balcani” è possibile donare in tre modi diversi:
Online sul sito www.cri.it e tramite:
C/C BANCARIO n° 200208 presso:
Banca Nazionale del Lavoro – Filiale di Roma Bissolati
Tesoreria – Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma,
Codice IBAN: IT19 P010 0503 3820 0000 0200 208
Intestato a: ” Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12 – 00187 Roma”
Per donazioni dall’estero codice BIC/SWIFT: BNL II TRR
Conto corrente postale n. 300004
intestato a: ” Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 – 00187 Roma”
I fondi raccolti saranno destinati direttamente alle Croce Rossa della Bosnia-Erzegovina e della Serbia per sostenerle nelle attività di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite.