In ambulanza a comprare la droga, così il pusher finisce agli arresti
A comprare la droga fra un servizio e l’altro, ovviamente con l’ambulanza dell’associazione. E’ questo quanto accaduto nei giorni scorsi a San Giuliano Milanese, una vicenda che ha dell’incredibile per sconsideratezza e per il danno di immagine che provoca al mondo dei servizi di soccorso, al centro delle polemiche da mesi per gli attacchi al mondo del volontariato.
Un ragazzo milanese – è da specificare che non è stato chiarito se volontario o meno – alla guida dell’ambulanza su cui prestava servizio si recava tranquillamente ad acquistare stupefacenti durante i turni, senza pensare che, magari, quelle soste prolungate davanti a un palazzo di Milano avrebbero potuto attirare qualche sospetto.
L’uomo si recava a comprare la marijuana anche mentre era in servizio in ambulanza. E’ stato però smascherato dai carabinieri di San Giuliano Milanese, che – in borghese – hanno visto tutta la scena, per caso.
L’ambulanza si è fermata davanti al portone di un palazzo, in centro, e fin qui nulla di strano. Dal mezzo è sceso un giovane. Solo che il soccorritore ha semplicemente aspettato davanti al portone, finché non è comparso un ragazzo che gli ha consegnato in mano un pacchettino.
I militari hanno controllato l’uomo dell’ambulanza e hanno trovato la dose di marijuana. A quel punto hanno verificato il domicilio dell’altro, peraltro con precedenti, e hanno trovato 7 mila euro.
Al di là della cronaca, forse è ormai il momento di pensare un sistema per evitare che persone con problemi di droga o alcol salgano come volontari sulle ambulanze italiane. Il mondo del volontariato – e del soccorso – non ha infatti bisogno di ulteriore cattiva pubblicità. Purtroppo infatti questa non è la prima storia che ci capita di raccontare. Per citare un altro fatto analogo infatti, scatenò molta polemica l’autista ubriaco alla guida di un’ambulanza di Genova.