ARES 118, a Latina sospesi per assenteismo due infermieri: erano in giro invece che al lavoro
ARES 118 al centro di una nuova polemica, a causa di due dipendenti dal comportamento vergognoso. Almeno stando a quanto narrato dai Carabinieri, che hanno diffuso una nota
ARES 118, la nota dei Carabinieri sull’operazione dei Nas di Latina
Nella mattinata di oggi, i Carabinieri Nas di Latina, in collaborazione con i militari della Compagnia di Terracina, durante un’attività di indagine, chiamata “Trincea”, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva della sospensione dal pubblico servizio, per la durata di 10 mesi e sequestro preventivo finalizzato alla confisca della somma complessiva di 1.522,32 euro nei confronti di 2 dipendenti dell’ ARES (Azienda regionale emergenza sanitaria) 118 di Latina.
Si tratta di un 60enne e di un 54enne, entrambi residenti a Terracina, accusati di concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato, per aver attestato falsamente in più occasioni la propria presenza in servizio con l’alterazione del sistema di rilevazione delle presenze.
Le investigazioni hanno permesso di accertare ben 58 episodi di abusiva timbratura, nei mesi di dicembre e gennaio.
I due indagati si servivano anche della complicità di altri colleghi, attualmente in via di identificazione, a cui consegnavano il badge da passare.
Uno dei due, rivestiva il ruolo di responsabile di posizione organizzativa, con funzioni di controllo sugli altri dipendenti della centrale operativa eppure certificava consapevolmente la falsa timbratura dell’altro dipendente indagato.
Inoltre i Carabinieri Nas hanno potuto documentare come uno dei due anziché sul luogo di lavoro si trovasse al bar o a fare la spesa o addirittura al mare per fotografare il paesaggio da postare sui social.
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