Asia meridionale, la Croce Rossa: Omicron minaccia di sopraffare i sistemi sanitari
La variante Omicron sta alimentando una rapida ondata di COVID-19 in tutta l’Asia meridionale che minaccia di sopraffare i sistemi sanitari ancora sconvolti da un’ondata mortale della variante Delta lo scorso anno
I paesi dell’Asia meridionale, dall’India al Nepal e al Bangladesh, stanno segnalando aumenti allarmanti delle infezioni da COVID-19, con l’India da sola che ha registrato un aumento del 2.013% delle infezioni da COVID-19 nell’ultimo mese, con casi che ora superano i 179.000 in un giorno.
La nuova ondata sta causando ulteriore miseria a centinaia di milioni di persone in tutta l’Asia meridionale, che già vivono in condizioni di povertà estrema, aggravata dal COVID-19 negli ultimi due anni.
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Omicron in Asia meridionale, Udaya Regmi, capo della delegazione della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), Asia meridionale, ha dichiarato:
“Questa ultima ondata di COVID-19 rappresenta un immenso pericolo per milioni di persone e sistemi sanitari in tutta l’Asia meridionale.
Omicron si sta diffondendo rapidamente e mentre i tassi di vaccinazione sono aumentati vertiginosamente, dopo una tale tragica perdita di vite umane l’anno scorso, cresce la paura di tassi di infezione record.
Le persone in tutto il mondo vogliono che questa pandemia finisca, ma dobbiamo aumentare gli sforzi per mantenere le persone al sicuro con le basi, indossando maschere, evitando la folla e vaccinandoci completamente, ove possibile”.
Emergenza Omicron: l’anno scorso, i sistemi sanitari sono stati potenziati dall’IFRC con un aumento delle forniture di apparecchiature di ossigeno in tutta l’Asia meridionale, aiutando le autorità sanitarie a prepararsi a quest’ultima ondata di COVID-19
Diversi milioni di volontari della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa stanno lavorando duramente per fornire alle persone più a rischio l’accesso a cure mediche, test e vaccinazioni salvavita.
Nell’Asia meridionale, la maggior parte dei paesi ha vaccinato meno del 50% della popolazione, esponendo le persone a un rischio maggiore di sviluppare malattie gravi e richiedere il ricovero in ospedale.
L’India ha vaccinato completamente il 45% della sua popolazione, mentre il Pakistan ha il 32,8% e il Bangladesh il 33% che ha ricevuto due jab, secondo Our World in Data dell’Università di Oxford.
Il dottor Abhishek Rimal, coordinatore sanitario per le emergenze in Asia Pacifico dell’IFRC, ha dichiarato:
“La variante Omicron sembra avere sintomi più lievi rispetto alla variante Delta, ma è più contagiosa, quindi un numero elevato di casi sta ancora portando a migliaia di persone ricoverate in ospedale e centinaia di persone muoiono.
Dobbiamo accelerare gli sforzi per vaccinare tutti ed è fondamentale indossare maschere ed evitare la folla, per proteggere le famiglie, gli amici e le persone più vulnerabili.
Per evitare ondate infinite di questo virus mortale, abbiamo bisogno che i vaccini siano disponibili per tutti, in ogni Paese, soprattutto per le persone che non hanno ancora ricevuto la prima dose e quelle più a rischio, compresi gli anziani e gli operatori sanitari”.
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