Attacco a Vienna, almeno 3 morti e 17 feriti: per il governo austriaco la matrice è islamista
Vienna sotto attacco. Almeno tre morti, un sospetto ancora in fuga, l’ipotesi di un affiliazione o comunque di un legame ideologico con il gruppo Stato islamico: questi gli elementi confermati stamane in una conferenza stampa a Vienna rispetto alla sparatoria di ieri sera in centro città.
Secondo il ministro dell’Interno Karl Nehammer, uno degli aggressori era un simpatizzante dello Stato islamico ed è stato ucciso dagli agenti di polizia.
Vienna sotto attacco, i primi spari alle 20
I primi spari si sono avuti intorno alle 20 nei pressi della sinagoga di Seitenstettengasse.
Testimoni parlano di alcuni uomini armati che hanno sparato più di 100 raffiche verso i clienti di bar e ristoranti; gli assalitori hanno poi colpito civili inermi in altre cinque zone della città.
Le strade di Vienna erano piene in quel momento, dato che da oggi sono entrate in vigore regole anti-Covid più stringenti.
Nel corso della sparatoria avrebbe indossato una falsa cintura esplosiva.
Stamane la polizia avrebbe perquisito la sua abitazione.
Attacco al cuore di Vienna, il bilancio delle vittime
Non è chiaro se nel bilancio delle vittime, due uomini e una donna, è compreso anche l’attentatore. Colpiti civili inermi in sei zone della capitale, sono almeno 17 i feriti.
Secondo la polizia, ad aprire il fuoco in sei punti della città è stata “almeno una persona”, armata di fucili d’assalto.
Diciassette, dicevamo, i feriti accertati, tra i quali un agente.
La polizia sta studiando video della sparatoria per chiarire dinamiche e accertare responsabilità.
Analisti osservano che se dovesse essere confermata la presenza di più attentatori, nelle sue modalità l’attacco ricorda in scala ridotta quello compiuto a Mumbai nel 2008 da un commando di Lashkar-e-Taiba, formazione estremista islamica con base in Pakistan.
È la prima volta che l’Austria subisce un attentato di queste proporzioni. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha dichiarato che il Paese non si lascerà intimidire dai terroristi.
Solidarietà verso Vienna è stata espressa dai leader europei, dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e da Joe Biden, suo sfidante nelle presidenziali Usa di oggi.