Autisti di ambulanza al Riuniti di Foggia, i sindacati: 350 soccorritori in attesa di selezione da due anni
Autisti soccorritori al Riuniti di Foggia. Il sindacato Usb prende posizione rispetto ad un problema che, va detto, non è prettamente pugliese, ma che anzi sembra riguardare l’intera penisola: quello relativo alle tempistiche di assunzione rispetto ai concorsi
Non è infrequente, infatti, che i concorsi vengano banditi senza poi che siano effettivamente svolti, oppure che siano svolti ma che passino anni prima che si stilino le graduatorie. O che esse vengano stilate, ma le assunzioni procrastinate.
Il tutto mentre i lavoratori, cioè gli autisti di ambulanza, e le loro famiglie, attendono.
Autisti di ambulanza al Riuniti di Foggia: il concorso del 2019
Il 18 luglio 2019 l’azienda sanitaria del Policlinico Riuniti di Foggia ha bandito un concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n.13 posti di Operatori Tecnici Specializzati Autisti di ambulanza, Categoria Bs.
“Un concorso per il quale hanno inoltrato idonee domande di partecipazione un numero di candidati poco distante dalle trecentocinquanta unità – fanno sapere dal sindacato Usb -.
Ciononostante, a quasi due anni di distanza dalla pubblicazione del bando, ancora non è dato sapere se, come e quando il concorso verrà espletato.
Intanto la carenza degli autisti di ambulanza è diventata critica, soprattutto nel periodo di crisi dovuto alla pandemia.
Dove il prezzo pagato dai lavoratori è stato altissimo, sia in termini di carichi di lavoro insostenibili, aggravati dalla disorganizzazione funzionale e gestionale, sia in termini di contagiati con un tasso che ha sfiorato il 90%.
Con procedura concorsuale in atto e la estrema necessità di reperire personale autista di ambulanza, cosa fa l’Amministrazione per far fronte alla necessità?
Corre ai ripari assumendo personale con contratti di somministrazione della durata di quaranta giorni attraverso un’agenzia interinale”.
Usb su autisti soccorritori in ambulanza del Riuniti di Foggia: problemi semplicemente procrastinati
“In pratica – prosegue la nota -, è stato soltanto procrastinato un problema che puntualmente si è ripresentato alla scadenza del contratto dei lavoratori in somministrazione.
Il problema resta lì, enorme ed irrisolto così come era prima della pandemia.
E’ notizia di queste ultime ore della volontà della Azienda Policlinico di procedere ad una valutazione dei soli titoli dei candidati al concorso per Autisti di Ambulanza, in modo tale da poter stilare una graduatoria dalla quale poter attingere lavoratori e contrattualizzarli a tempo determinato.
In pratica si vuole sostituire una forma di precariato con un’altra.
Ma qual che è peggio, si vogliono cambiare le regole e le procedure che lo stesso Policlinico ha dettato al momento della pubblicazione del bando, facendo riferimento di fatto al DPR n. 220 del 2001, con delle altre evidentemente più congeniali a non non si sa quale esigenza.
Sfugge evidentemente anche quel piccolo particolare dettato dallo stesso art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001, secondo il quale le procedure di reclutamento nella P.A. devono essere conformi a principi di imparzialità e celerità di espletamento, con applicazione di meccanismi oggettivi e trasparenti.
E agli occhi di chi scrive non si riesce proprio a percepire tutta questa trasparenza.
Vista quindi la disinvoltura e la spregiudicatezza procedurale con cui viene reclutato il personale nel Policlinico – concludono -, a questo punto chiediamo di apportare un’altra opportuna modifica al noto bando di concorso, in modo che la graduatoria per soli titoli che si andrà a costituire risulti funzionale anche all’assorbimento degli autisti di ambulanza che attualmente sono impiegati con i contratti di somministrazione.
In un contesto dove è possibile tutto ed il suo esatto contrario, l’utopia è semplicemente ciò che non è stato ancora provato’”.