Dramma in Abruzzo, precipita elicottero del 118 a Campofelice, 6 morti

  • eckjt-obe-002Un elicottero AW139 del 118 abruzzese è precipitato a Campofelice, dopo aver recuperato un ferito

  • A bordo sono confermatae 6 persone: 5 di equipaggio e 1 paziente

  • L’incidente è avvenuto fra le 12.00 e le 12.30

  • La zona dello schianto è difficilmente raggiungibile, il Soccorso Alpino a piedi sta raggiungendo la zona

 

 

indexL’AQUILA – Un elicottero del 118 della Regione Abruzzo, marca EC-KJT, è caduto mentre stava recuperando un ferito a Campofelice, vicino l’Aquila. L’elicottero sarebbe precipitato da un’altezza di 500 metri, la notizia è confermata dalla centrale 118 dell’Aquila. I soccorsi partiti dal centro operativo di Penne sono riusciti solo dopo diverso tempo a raggiungere il luogo dell’impatto. Secondo le prime ricostruzione ad avere l’incidente non è stato un elicottero coordinato per le operazioni di emergenza neve della Protezione Civile ma un elicottero di soccorso del 118, l’AW139 marca EC-KJT che opera stabilmente in Abruzzo come velivolo di emergenza sanitaria. Il mezzo era in azione per il recupero di un ferito sulla zona di Campofelice, a quanto pare la missione prevedeva il recupero di uno sciatore. La situazione meteo sulla zona era pessima, con temperature sotto lo zero e molta nebbia. Purtroppo è ufficializzato il numero di 6 morti, i 5 membri dell’equipaggio e il paziente trasportato.

Il Dipartimento della Protezione Civile esprime il più sentito cordoglio alle famiglie dei piloti, dei medici e dello sciatore deceduti oggi a seguito dell’incidente aereo verificatosi all’elicottero del 118. Il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, rinnova la stima e l’apprezzamento per il ruolo e lo spirito di abnegazione che caratterizza ogni giorno il lavoro degli uomini e delle donne del Servizio Sanitario Nazionale componente fondamentale del Servizio Nazionale della Protezione Civile.

LA NOTA DEL SOCCORSO ALPINO

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) comunica che a bordo dell’elicottero precipitato oggi a Campo Felice erano presenti tre tecnici del CNSAS. Un medico, Valter B. di 57 anni, un tecnico di elisoccorso, Davide N.D.C. di 39 anni, ed un tecnico di Soccorso Alpino, Mario M. di 42 anni, due originari dell’Abruzzo ed uno della Puglia. Il CNSAS tutto si stringe intorno al dolore dei famigliari delle sei persone coinvolte in questo drammatico incidente.

 

COSA E’ SUCCESSO? – Saranno i rilevi della magistratura, dell’ENAC e dell’ENAV a stabilire le cause dell’incidente. al momento si sa che l’elicottero è scomparso fra le ore 12.00 e le ore 12.30 dai radar, con un warning inviato al centro operativo e una posizione stimata fra Casamaina e Lucoli, in zona Campofelice.

AGGIORNAMENTO ORE 14.00  La situazione sulla scena dell’incidente inizia ad essere più chiara. L’elicottero si è schiantato contro un costone di roccia e non è ancora certo il numero delle vittime. Il soccorso alpino, i militari e i soccorritori sanitari stanno cercando di raggiungere il luogo dello schianto.

AGGIORNAMENTO ORE 15.00 – Era un normale volo di soccorso quello attuato dagli uomini del 118 con l’AW 139. Stavano andando a recuperare uno sciatore ferito, ma proprio durante il viaggio di ritorno, le condizioni meteo rese avverse dalla nebbia, avrebbero impedito la visibilità del pilota, provocando lo schianto del velivolo in località Monte Cefalone e facendolo precipitare in un canalone. L’elicottero è distrutto e i lavori sono resi difficili a causa del forte vento e delle raffiche di neve.

 

L’AW139 è uno dei migliori elicotteri da soccorso oggi in circolazione. In configurazione HEMS il 139 può ospitare fino a 6 persone a bordo fra tecnici di soccorso, piloti, medici e infermieri. AD oggi il velivolo prodotto in Italia e negli Stati Uniti da Leonardo-Finmeccanica è l’elicottero di nuova generazione più venduto al mondo nella categoria da 6,5 tonnellate. Dispone di un’ampia cabina che lo rende ideale per operazioni di soccorso medico, oltre a rispondere efficacemente ad esigenze di trasporto passeggeri, trasporto offshore per l’industria petrolifera, pubblica sicurezza e pubblica utilità.

 

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