Caos Omicron, crescono le telefonate al 118 per semplici informazioni su tamponi, vaccini e quarantena
Le disposizioni del governo in risposta all’emergenza Omicron sembra riflettersi sul 118, tempestato di telefonate non inerenti alle emergenze ma a semplici informazioni
“Ieri al numero dedicato all’emergenza abbiamo ricevuto 380 telefonate da persone che volevano semplici informazioni sui tamponi, sui vaccini, sulle quarantene.
Questo contribuisce ad aumentare il lavoro, che per noi del 118 è già al massimo su tutti i fronti”.
Telefonate al 118, l’allarme del responsabile ad Aosta
A dirlo è il responsabile del 118 e coordinatore del drive-in della Pépinière di Aosta, Luca Cavoretto.
“Ovviamente rispondiamo sempre, perché potrebbe essere un’emergenza – prosegue -, ma questo intasa il lavoro anche se poi riusciamo a filtrare, una volta capito che la telefonata arriva per chiedere banali informazioni.
Chi lavora qui però a fine turno è distrutto. I cittadini dovrebbero poter trovare più facilmente indicazioni su questi temi altrove”.
In generale “in questo periodo il lavoro è aumentato molto: abbiamo sempre circa 500 prenotazioni per tamponi e martedì, nella serata dedicata alle vaccinazioni, con due medici e due infermieri abbiamo somministrato 300 dosi in quattro ore”.
Ai residenti valdostani “si aggiungono turisti che non riescono a fare il vaccino nella propria regione, molti lavoratori stagionali e studenti che rientrano dall’estero per le vacanze di Natale”.