Casi di poliomielite confermati in Siria
Le Nazioni Unite hanno confermato un’epidemia di poliomielite scoppiata in Siria, paese martoriato dalla guerra civile, in cui questa malattia era sparita nel 1999. Si teme che l’epidemia possa spargersi rapidamente.
Oliver Rosenbauer, portavoce dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato che i test in laboratorio hanno confermato la presenza della malattia in 10 casi dei 22 sospetti riportati due settimane fa. “Dei 22 casi analizzati, 10 sono stati identificati come poliomielite di tipo uno“, ha dichiarato Rosenbauer a Ginevra. Si attende il risultato dei rimanenti 12 casi analizzati, provenienti da Deir al-Zor. “Si tratta di una malattia decisamente infettiva. E’ facile che si muova insieme agli spostamenti delle popolazioni. E’ proprio questo che spaventa, l’alto rischio di diffusione in tutta la regione”, ha detto Rosenbauer.
Tutti i 22 casi riguardano bambini, al di sotto dei due anni, colpiti da paralisi flaccida, sintomo di diversi disturbi tra cui la poliomielite.
“Non sono stati riportati altri casi, per ora, oltre a quelli provenienti dalla ragione del Deir al-Zor. Ovviamente la situazione è tenuta monitorata sia in Siria che nei paesi vicini, con particolare attenzione per eventuali casi di paralisi flaccida”, ha dichiarato Rosenbauer. “Il prossimo passo sarà quello di analizzare il codice genetico del virus per rintracciare la sua provenienza”.
La settimana scorsa, mentre si aspettavano i risultati dei test condotti sui presunti casi di poliomelite, le agenzie umanitarie e gli enti sanitari hanno intensificato le vaccinazioni, immunizzando 2.4 milioni di bambini contro poliomelite, morbillo, parotite e rosolia.