Congo, dopo 3.500 contagi e 2.280 morti proclamata la fine dell’epidemia di ebola nel nord-est
Ebola in Congo . “La fine dell’epidemia di ebola nel nord-est della Repubblica democratica del Congo è stata finalmente annunciata dal ministro della Salute Eteni Longondo. Congratulazioni al governo congolese e ai suoi cittadini per questa vittoria contro una delle epidemia di ebola più lunghe e mortali della storia”.
Così in un tweet l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO, L’EPIDEMIA DI EBOLA
L’epidemia è stata proclamata nelle regioni nord-orientali del Paese nell’agosto del 2018, in particolare in Nord Kivu e in Ituri, con epicentro a Beni.
Le regioni non distano troppo dagli stati del Rwanda e dell’Uganda, interessati dagli stessi problemi sanitari.
EBOLA, IL BILANCIO DEL MINISTERO DELLA SALUTE DEL CONGO
Stando al bilancio del ministero della Salute, i contagi registrati sono stati 3.463 (di cui 3.317 confermati e 146 probabili), i morti 2.280 mentre i sopravvissuti 1.171.
Per annunciare la fine di ebola, le autorità sanitarie hanno dovuto attendere 42 giorni consecutivi di nuovi casi zero.
In Congo hanno contribuito a contenere il virus gli interventi delle organizzazioni internazionali, che hanno sostenuto le iniziative delle autorità locali, nonché l’impiego di due vaccini in via sperimentale, uno dei quali infine è stato proclamato efficace e acquistabile sul mercato.
Nelle ultime settimane però, un altro focolaio di ebola è stato individuato nell’ovest del Paese, nella provincia dell’Equatore.
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