Tragedia nelle acque di San Francisco la settimana scorsa. Muore Andrew Simpson, campione olimpico 36enne che durante un allenamento in vista della Coppa America ha perso la vita a causa del ribaltamento dell’Artemis, l’imbarcazione dove a bordo con lui c’erano altri 11 compagni tutti in salvo.

Andrew ‘Bart’ Simpson vinse l’oro ai giochi olipici di Pechino nel 2008, si confermò successivamente a Londra con l’argento nella classe Star. Tutto il mondo della vela si è stretto intorno alla moglie della vittima e ai suoi famigliari. Una tragedia questa che ha sconvolto il sistema organizzativo della più importante competizione velistica.

Un portavoce dei vigili del fuoco di San Francisco ha riferito che un ultimo tentativo di riportare in vita Andrew è stato fatto al San Francisco Yacht Club una volta che il campione è stato tirato fuori dall’acqua. Non c’è stato però nulla da fare, a nulla è servito il massaggio cardiaco dei paramedici, i dieci minuti circa in apnea per Simpson sono stati fatali. Ferito gravemente un altro velista.

Non sono mancate le polemiche. Il patron di Luna Rossa, Patrizio Bertelli ha tuonato contro l’organizzazione, sostenendo che per uno sport estremo come questo servono assolute garanzie di sicurezza.