Coronavirus, Crisanti: “Procedure accelerate rischiose, dati vaccino siano pubblici”
La questione delle procedure e dei dati del vaccino per il coronavirus, che devono essere pubblici: Cristanti ci torna sopra. Il microbiologo fa l’esempio del Remdevisir, approvato velocemente nella prima ondata: “Ora si scopre che non va bene e la procedura è in revisione”
Crisanti torna sulla questione vaccino per il coronavirus
“Io non ho cambiato la mia posizione, almeno che non vengano resi pubblici i dati”.
Dopo le polemiche della settimana scorsa, il microbiologo Andrea Crisanti a SkyTg24 ribadisce la sua contrarietà alla vaccinazione nel caso in cui non venissero resi pubblici i dati relativi alle sperimentazioni.
“Non dubito che tutto verrà fatto con buona fede e con rigore- spiega Crisanti- sta di fatto che il difetto è nella procedura affrettata.
Ricordo il Remdesivir, che è stato approvato ma è un farmaco che ha importanti effetti collaterali.
Poi, adesso si scopre che non va bene e che tutta la procedura di approvazione è in revisione.
Crisanti: sul vaccino ho chiesto solo trasparenza
Di queste cose bisogna rendersene conto, ci sono procedure accelerate che hanno intrinsecamente dei rischi.
Lo dicono tutti, solo in questo che è un paese provinciale e si pensa che se uno emette una frase per richiedere soltanto trasparenza si scatena un putiferio”.