Coronavirus, ecco le regole di protezione applicate dalla Croce Rossa a Parma nelle proprie sedi
SARS-CoV-2, soccorritori sotto pressione
Giorni difficili, sia sull’ambulanza che nei brevi momenti di pausa. I soccorritori si stanno devastando di fatica per fronteggiare una pandemia che altri paesi (Gran Bretagna e Francia, tanto per citarne due) sembrano determinati a sottovalutare.
Coronavirus e sistema 118
Il nostro sistema 118 tiene, e anzi emerge in tutti il proprio valore: un argine impegnativo, per il contagio da coronavirus. Con i propri caduti: come non rivolgere un pensiero all’operatore Diego Bianco?
Da giorni ci siamo prefissi l’obiettivo di spiegare alla cittadinanza comune, e anche ai soccorritori di zone (fortunatamente, e speriamo duri) meno duramente colpite quali siano le procedure adottate nelle zone rosse, nelle aree in cui il covid-19 ha colpito con maggiore determinazione e violenza.
Quello che seguono sono le disposizioni date ai propri volontari dalla Croce Rossa Italiana Comitato di Parma in termini di permanenza nelle proprie sedi: righe che raccontano di una preoccupazione e della necessità di essere rigorosi rispetto ad una SARS-CoV-2 che tutto deve essere, fuorché essere presa sottogamba.
“Tali regole – scrivono i responsabili CRI di Parma – rappresentano un fondamentale meccanismo di contrasto alla diffusione accidentale dell’infezione da COVID-19 (Coronavirus)
Covid-19, le regole per le sedi CRI di Parma
1. E’ vietato a qualsiasi persona di accedere in sede se presenta sintomatologia riconducibile a sospetta infezione da Coronavirus (Febbre sopra i 37,5°C, tosse o difficoltà respiratoria). In caso di comparsa di sintomi, se è prevista la presenza per un servizio, va comunicata telefonicamente l’assenza il prima possibile ai responsabili dell’ufficio turni.
2. L’accesso in sede è limitato al solo tempo necessario per svolgere i servizi concordati.
3. Per chi è in servizio è necessario evitare i contatti stretti (a distanza inferiore a 1 metro), tipici dei momenti di convivio (es. grandi tavolate durante i pasti o assembramenti in spazi ridotti).
4. Tutti i volontari devono entrare in sede con le mani pulite e indossare le mascherine chirurgiche.
5. E’ altamente sconsigliato a tutte le persone dai 65 anni o con note patologie croniche la partecipazione ad attività del comitato di qualsiasi natura, specie quelle che possono esporre a maggiore rischio di contatto con persone sconosciute.
6. E’ compito di tutti i volontari mantenere la sede pulita e in ordine.
In ogni momento all’interno della sede sarà sempre presente un responsabile tra il personale dipendente, che verificherà l’applicazione delle regole e che potrà fornire pronte informazioni a tutti i volontari presenti”.