Coronavirus in Spagna. A Madrid istituite zone rosse, tra le proteste: restrizioni per 37 aree, 850mila in “lockdown”
Coronavirus in Spagna: sono circa 850.000 gli abitanti della comunita’ autonoma di Madrid, la capitale della Spagna, che a partire da oggi dovranno rispettare misure restrittive imposte per contenere la diffusione del Covid-19.
Gli abitanti delle 37 aree oggetto delle restrizioni non potranno uscire dalla loro “zona sanitaria di base” se non per motivi di comprovata necessita’, come recarsi dal medico o sul posto di lavoro.
Sconsigliato comunque ai cittadini di uscire di casa. Una sorta di “lockdown morbido” ma dai paletti definiti e stringenti.
CORONAVIRUS IN SPAGNA, ZONA ROSSA PER LE AREE A MAGGIORE INCIDENZA DI CONTAGI
Le aree selezionate sono quelle che hanno fatto registrare un’incidenza maggiore di 1.000 casi per 100.000 abitanti in modo continuativo negli ultimi 14 giorni.
Ieri e’ stata organizzata davanti alla sede dell’assemblea di Madrid una manifestazione per protestare contro le nuove misure, definite “inefficaci e discriminatorie”.
Buona parte dei quartieri interessati della restrizioni presenterebbero un’alta concentrazione di residenti con un reddito inferiore alla media nazionale e un’alta densita’ abitativa.
I dimostranti hanno accusato il governo del primo ministro Pedro Sanchez, del Partito socialista, di non aver fatto a sufficienza per contenere la pandemia.
Chiesti poi maggiori investimenti nei settori del trasporto pubblico e della sanita’.
La Spagna sta attraversando una seconda ondata di diffusione del virus dopo quella della scorsa primavera.
A oggi i casi di contagio confermati secondo l’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms) sono oltre 640.000, il dato piu’ elevato d’Europa.
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