Coronavirus, in Tunisia mascherine pronte in 2 minuti: le stampanti 3D e gli studenti di Ingegneria di Sousse
Coronavirus in Tunisia, agli studenti della Scuola nazionale di ingegneria di Sousse la paternità dell’idea, alla startup 3dWave i tempi record per la realizzazione
Usare stampanti 3D a tecnologia laser per realizzare mascherine e visiere protettive, tagliando così i tempi in modo drastico: l’idea, lanciata dalla Scuola nazionale di ingegneria (Eniso) della città di Sousse, sta dando una mano agli ospedali della Tunisia ai tempi del Covid-19.
BASTANO 2 MINUTI
Sei studenti dell’istituto lavorano incessantemente da giorni al progetto e sono arrivati a produrre migliaia di mascherine, circa 300 ogni 24 ore. I tempi di realizzazione di ogni singolo dispositivo sono passati in pochi giorni da un’ora e mezza a circa due minuti dopo l’adozione di una più rapida tecnologia laser messa a disposizione dalla startup locale 3dWave.
Taha Grach, uno dei sei studenti, intervistato dall’emittente britannica Bbc, ha detto che “è un dovere degli studenti di ingegneria aiutare il Paese” e ha aggiunto che è bello poter aiutare la Tunisia “facendo qualcosa che appassiona”.
CORONAVIRUS IN TUNISIA: NON SOLO MASCHERINE
Il gruppo di ricercatori ha anche elaborato il design di un prototipo di macchinario per l’ossigenoterapia nasale ad alto flusso, che può aiutare i pazienti con difficoltà respiratorie. A oggi, secondo i dati degli Africa Centers for Disease Control and prevention (Africa Cdc), i casi confermati di Covid-19 in Tunisia sono 879. Almeno 38 i decessi.
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