Coronavirus, Mattarella: “Non tenere la mascherina non è libertà”
Coronavirus, il Presidente della Repubblica contro i ribelli della mascherina: “È un errore non mantenere le precauzioni di sicurezza, non dimentichiamo i numeri dei contagi”
LE DICHIARAZIONI DI MATTARELLA SU CORONAVIRUS E USO DEI DPI
È un errore non mantenere le precauzioni di sicurezza e le cautele sanitarie ritenendola “espressione di libertà”.
Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia del Ventaglio al Quirinale con l’Associazione stampa parlamentare (Asp).
“Non sono valori che si pongono al centro della democrazia come libertà”, aggiunge: serve un “Dovere di equilibrio con il valore della vita evitando di confondere la libertà con il diritto”.
MATTARELLA SULL’EMERGENZA CORONAVIRUS: “CONSERVO I DATI SUL CONTAGIO, NON DOBBIAMO DIMENTICARE”
Non dimenticare i dati dei contagi e delle morti da coronavirus in Italia.
“Li conservo a partire dai primi giorni di marzo.
Li ho riletti nei giorni scorsi.
Non possiamo non dobbiamo dimenticare ciò che e’ avvenuto quando morivano centinaia di concittadini quotidianamente.
Non possiamo rimuovere”, afferma ancora Mattarella.
“Nel nostro Paese continuano per la pandemia a morire i cittadini e anche una sola vittima costituisce motivo di dolore”, aggiunge.
“IN GIOCO IL FUTURO, PROGRAMMA RIFORME SIA TEMPESTIVO ED EFFICACE”
“Noi italiani siamo chiamati a fare la nostra parte utilizzando le risorse nell’ambito di un programma tempestivo, concreto ed efficace.
E’ in gioco il futuro.
Un futuro che richiede determinazione.
A partire dalla scuola”.
Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia del Ventaglio al Quirinale.
“RIAPERTURA REGOLARE OBIETTIVO PRIMARIO”
“Il sistema Italia non può permettersi di dissipare altre energie.
La riapertura regolare delle scuole costituisce obiettivo primario” e deve avvenire “in un clima di condivisione”, afferma il presidente della Repubblica.
PER APPROFONDIRE:
CAVALIERI AL MERITO, SERGIO MATTARELLA ONORA I MEDICI DI CODOGNO E CHI HA LOTTATO CONTRO IL COVID-19