Coronavirus, rientrano in Puglia da vacanza all’estero: sei positivi in Salento
Coronavirus, la Puglia vigila: altra partoriente contagiata al policlinico di Bari, le sue condizioni sono buone
CORONAVIRUS, SONO SEI I POSITIVI AL RIENTRO IN PUGLIA DA VACANZA
Sono sei le persone contagiate dal coronavirus dopo essere tornate da una vacanza all’estero.
Si tratta di un gruppo di cinque giovani che ha trascorso un periodo di ferie in Grecia e di un’altra persona che ha soggiornato a Malta.
Rientrati in Salento i sei sono stati sottoposti a test che ha dato esito positivo.
Le loro condizioni non sarebbero gravi.
La Asl ha avviato le attivita’ di tracciamento dei contatti.
PUGLIA, DONNE POSITIVE AL CORONAVIRUS PARTORISCONO AL POLICLINICO DI BARI: TUTTO E’ FILATO LISCIO
Un nuovo caso di contagio da covid 19 e’ stato registrato, poi, nel reparto di Ostetricia e ginecologia del Policlinico di Bari.
Dopo la donna che ha dato alla luce il suo bambino nella notte tra venerdi’ e sabato scorso, l’altra notte un’altra partoriente di nazionalita’ straniera e’ risultata contagiata dal virus.
Le procedure anti contagio sono state rispettate, fanno sapere dalla struttura ospedaliera in cui la donna si trova in isolamento.
Le sue condizioni come quelle del neonato sono buone.
SINDACO: DIMOSTRIAMO ESSERE COMUNITÀ
“Ho avuto conferma che, tra i ragazzi che hanno partecipato al viaggio, al momento, ne risultano contagiati cinque e due sono di Muro, gli altri di paesi limitrofi. Ma questo poco importa, perche’ tutti siamo sulla stessa barca”.
Lo scrive in un post pubblicato sui social, Antonio Lorenzo Donno, sindaco di Muro Leccese in riferimento al gruppo di cinque ragazzi risultati positivi al coronavirus dopo essere rientrati da una vacanza in Grecia.
Il gruppo e’ rientrato in Italia nella notte tra il 7 e l’8 agosto scorso ed e’ stato “un nostro concittadino che ha deciso di fare cautelativamente a proprie spese il test risultando positivo”, spiega il primo cittadino che ha convocato per questa mattina una “riunione urgente del centro operativo comunale per garantire massima attenzione”.
“Vi chiedo di stringerci intorno alle famiglie di questi nostri giovani in un virtuale abbraccio, cercando di evitare di additare o colpevolizzare – conclude Donno – Sono questi i momenti in cui dobbiamo dimostrare di essere comunita’”.
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