Corpo Volontari Ambulanza Angera, 41 anni di storia nelle foto delle auto d'epoca

Sempre dal capoluogo ligure, è arrivato in forze il Museo della Croce Rossa di Campomorone che ha portato ben 3 mezzi: un VW t2, la Lancia Ardea ed una Moto Guzzi Airone. Il Volkswagen T2 è il mezzo più recente del gruppetto di Campomorone. La sua immatricolazione risale al 1970 ed entrò in servizio con il Sottocomitato parmigiano di Soragna. Si tratta di un mezzo originale Volkswagen, quindi con allestimento tedesco, come si può desumere sia dal colore che dal grosso lampeggiatore anteriore. Al termine della sua vita lavorativa, dopo essere rimasto nello stesso Sottocomitato per diverso tempo quale mezzo storico, è stato rilevato nel 2008 dal Museo CRI di Campomorone ed adesso partecipa a mostre e raduni tenendo alta la bandiera Volkswagen, il più temibile concorrente del Fiat 238 tra il 1968 ed il 1983, con le versioni comprese tra il T1 – il capostipite – ed il T3, passando ovviamente per il T2 , ossia le tre serie a motore posteriore.

La Lancia 800 Ardea è un mezzo del 1950, acquistato dal Comitato Centrale della CRI di Roma e passato nel 1963 al Sottocomitato di Ventimiglia (IM). Nel 1992 fu donata al Museo CRI di Campomorone (GE) che ha provveduto al restauro totale del mezzo che si concluse 4 anni dopo.
Oggi, con il suo motorino di 954 cc, non manca di essere esibita a raduni e manifestazioni non appena possibile, ed è capace di attirare l’attenzione dei tanti che ancora ne ricordano gli anni di esercizio e di stupire i moltissimi che non ne hanno conosciuto le gesta operative e che stentano a credere che fosse possibile ricavare una ambulanza da mezzi piuttosto piccoli come questa meravigliosa Ardea.
La barella, per esempio, è posizionata grazie ad un avanzamento del sedile del passeggero ( qui a sinistra, perché le “vere” Lancia avevano la guida a destra!) altrimenti non sarebbe stato possibile inserirne una di dimensioni standard. La ruota di scorta è sotto il pianale, rialzato proprio a questo scopo e l’accesso al vano sanitario è possibile per l’unico accompagnatore soltanto dai portelloni posteriori, avendo cura di ribaltare il piccolo seggiolino a disposizione.

 

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