Il terzo mezzo era una Moto Guzzi Airone: una moto rimasta a listino della casa dal 1939 al 1950. L’esemplare specifico, immatricolato nelle file della Croce Rossa nel 1970, è dunque una acquisizione “tardiva” ed il colore rosso che si può intravedere sotto il colore verde che indossa da quell’anno conferma una vita precedente come veicolo “civile”. Fu utilizzato dalla Corpo Militare di Acqui Terme, in provincia di Alessandria, ed dal 1989 fa parte – donata da questo Corpo – del Museo genovese.

Dalla provincia di Novara invece è “spuntato” un Fiat 238 originale Savio a tetto alto, nella versione Ambulanza Unificata Italiana. Il suo felice proprietario lo ha acquistato qualche anno fa dalla Montedison, con sede a Milano, da cui la targa MI tuttora montata. Il mezzo ha una storia interessante in quanto si tratta di un veicolo acquistato nel 1975 per il servizio aziendale presso lo stabilimento di Bussi sul Tirino (PE) ed è sempre rimasto operativo in quella sede, che lo anche tenuto, ormai fuori servizio, fino al 2012, in piena tranquillità e con pochissimi km certificati dai brogliacci di servizio. Il suo attuale proprietario, Alberto Galasco, lo ha portato in mostra sulle sue ruote in pieno stile inglese, con tutta la famiglia al seguito, bevendosi di un fiato i chilometri che separano Oleggio (NO) ed Angera senza alcun inconveniente ( a riprova che il peggior nemico dei mezzi vecchi è l’immobilità!). Le condizioni della macchina non sono ancora perfette al 100%, alcuni elementi hanno bisogno di qualche piccolo ritocco, ma quel che conta è che l’ambulanza si è conservata in condizioni di pressoché totale originalità ed avrà bisogno di pochissimi interventi per poter tornare a livelli di originalità totale!

Arrivava invece da Monza un’altra vecchia conoscenza dei raduno, cioè l’Alfa Romeo F12 nella sua livrea completamente bianca tipica degli anni ‘70 del secolo scorso, anche questa una presenza fissa nei raduni che si tengono nell’Italia del Nord.