COVID-19, a Taranto 18 alunni di una classe positivi al coronavirus. Le indicazioni di Balzanelli, S.I.S. 118
COVID-19, a Taranto si prospetta una prolungata chiusura, per la scuola da qualche ora, suo malgrado, balzata agli onori della cronaca: in una sua classe, ben 18 alunni sono risultati positivi in una classe, più un altro alunno di un’altra sezione. Mario Balzanelli, presidente del SIS118: “non basta coprire naso e bocca, sì alle visiere”.
I ragazzi contagiati a Taranto prequentano tutti l’Istituto superiore Principessa Maria Pia.
La fonte della notizia è più che qualificata: l’Asl di Taranto.
TARANTO, STUDENTI POSITIVI AL COVID-19: I FATTI ACCADUTI
Sabato scorso era risultato contagiato uno studente di Carosino, figlio di un dipendente di ArcelorMittal e di una operatrice sociosanitaria di una struttura di Grottaglie, anche loro positivi al Covid-19.
Dai tamponi disposti in seguito dall’Asl tra alunni e personale scolastico del Maria Pia è stata accertata la positività degli altri 18 studenti.
Al momento non risultano contagiati docenti, funzionari o collaboratori scolastici.
Il Principessa Maria Pia di Taranto è chiuso, sia nella sede centrale che nella succursale, per le ovvie operazioni di sanificazione e igienizzazione.
Non si sa quando le lezioni in presenza potranno ricominciare.
COVID-19 a Taranto, Mario Balzanelli (SIS 118): “Attenzione al focolaio nella classe di Taranto. Non basta coprire naso e bocca, sì alle visiere”
“Apprendiamo che a Taranto quasi tutta la classe di uno studente rivelatosi positivo al tampone per infezione da SARS-CoV2 agli inizi di ottobre è stata trovata positiva ai successivi controlli dei contatti stretti effettuati dalla Azienda Asl.
Ossia 17 studenti (in realtà successivamente ne sono stati scoperti altri due, di cui uno nella classe citata, ndr) su 22, il 77%.
Un segnale di allarme importante, da interpretarsi, a livello nazionale, quale evento sentinella, quindi evento di particolare gravità potenzialmente evitabile”.
“Proprio per evitare che le scuole si traducano in un gigantesco focolaio- continua- potenzialmente incontrollabile per il Paese, di diffusione del contagio da SARS-CoV2, la Società Italiana Sistema 118 ha inviato al Presidente del Consiglio dei ministri, specifiche raccomandazioni denominate ‘Linee di Indirizzo Sis 118 su prevenzione infezione e gestione del caso sospetto e conclamato COVID-19 in ambiente scolastico”.
“Il virus SARS-Cov 2 entra nel corpo umano principalmente attraverso 3 porte anatomiche, costituite da occhi, naso e bocca.
Tra queste 3 porte, quella più importante è costituita dagli occhi, perché attraverso l’ambiente umido, acqueo degli stessi, e loro relativa maggiore superficie di esposizione all’aria espirata contenente le microdroplets emesse dai soggetti positivi, il SARS-CoV2 si lega- indisturbato- ai recettori specifici ampiamente presenti nelle congiuntive e nell’occhio, denominati ACE2 e TMPRSS2, ed attraverso la continua fisiologica produzione di lacrime da parte dell’occhio, per il tramite dei canali lacrimali (dotto naso – lacrimale) entra nel naso e da qui si sposta nella gola e nelle vie aeree, superiori ed inferiori”.
“Già da aprile 2020 abbiamo richiamato l’attenzione istituzionale competente in merito al fatto che coprire naso e bocca non è affatto sufficiente: significa, in pratica, chiudere le finestre lasciando aperto, completamente spalancato, il balcone, ritenendo che l’aria non entri nella stanza.
Occorre prendere atto, e i fatti lo confermano pienamente, che le mascherine, anche correttamente applicate, laddove gli occhi siano esposti all’aria contenente microdoplets infette, non impediscono alcun contagio dal SARS CoV-2”.
“Spiace non vengano considerate le visiere anti-droplets, a scuola come in ogni ambiente di vita e di lavoro della nazione”.