COVID-19, Aeronautica Militare porta 60 ventilatori polmonari a Skopje, in Macedonia del Nord
Emergenza COVID-19, un aiuto importante allo sforzo della Macedonia del Nord nella lotta al coronavirus: 60 ventilatori polmonari sono stati trasportati all’aeroporto internazionale di Skopje
un velivolo da trasporto C-27J della 46ª Brigata Aerea di Pisa, sotto il comando e controllo dell’EATC (European Air Transport Command), ha garantito il trasporto e la consegna di materiale sanitario urgente a favore della popolazione della Macedonia del Nord.
COVID-19, arrivati a Skopje (Macedonia del Nord) 60 ventilatori polmonari
Il carico, in parte donato dagli USA quale scorta NATO in contrasto alla situazione epidemiologica COVID-19, conservato a Taranto in un HUB logistico della NATO Support and Procurement Agency (NSPA) e coordinato dal NATO Euro-Atlantic Disaster Response Coordination Centre (EADRCC), è stato consegnato all’aeroporto internazionale di Skopje alla presenza di diverse autorità militari, civili e NATO.
I ventilatori saranno distribuiti agli ospedali locali impegnati per contrastare la crisi pandemica dovuta a COVID-19.
L’attività svolta, chiaro esempio di coordinamento e sinergia multinazionale, ha messo a fattor comune lo sforzo multinazionale a supporto della lotta contro il COVID-19.
La missione infatti ha visto la partecipazione su diversi fronti degli USA, del Lussemburgo e dell’Italia supportati a loro volta dal N.S.P.A. per l’approvvigionamento e la gestione delle apparecchiature mediche e dall’E.A.T.C. per la gestione della missione di trasporto.
Il NATO Euro-Atlantic Disaster Response Coordination Centre (EADRCC) è il principale meccanismo di risposta civile alle emergenze della NATO nell’area euro-atlantica.
È attivo tutto l’anno, operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e coinvolge tutti gli alleati della NATO e i paesi partner.
Il volo per Skopje: i Paesi alleati possono richiedere aiuto contro COVID-19
I Paesi Alleati possono infatti richiedere assistenza internazionale all’EADRCC per affrontare i gravi effetti della pandemia.
L’NSPA gestisce l’acquisto, lo stoccaggio e la logistica delle scorte relative ad attrezzature e forniture medico-sanitarie.
L’ingresso dell’Aeronautica Militare nell’E.A.T.C. è avvenuto ufficialmente il 4 dicembre 2014 a seguito della sottoscrizione, in presenza del Ministro della Difesa, da parte del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare del documento che ha sancito l’adesione dell’Italia.
La Rappresentanza dell’Aeronautica Militare (R.A.M.I.), costituita presso il citato Comando, dipende gerarchicamente dal Comando delle Operazioni Aeree di Poggio Renatico (FE) a cui è assegnata, per delega del Comandante la Squadra Aerea, la potestà di esercitare il meccanismo del “revoke ToA” quando le esigenze nazionali lo richiedono.
Dal 12 gennaio 2016 (ToA degli assetti nazionali) l’Aeronautica Militare, mettendo a disposizione dell’E.A.T.C. alcune delle eccellenze del trasporto aereo militare nazionale, come il “rifornimento in volo” (AAR-AirtoAir Refuelling) ed il trasporto in bio-contenimento, partecipa con una flotta di 31 velivoli tra C- 27J, C-130J e KC 767, appartenenti alla 46ª Brigata Aerea di Pisa e al 14° Stormo di Pratica di Mare.
La 46ª Brigata Aerea è un Reparto Trasporti dell’Aeronautica Militare che dipende dal Comando Squadra Aerea per il tramite del Comando per le Forze di Supporto e Speciali.
Con la propria flotta di velivoli C-130J e C-27J è impegnata quotidianamente al servizio del Paese.
Tra i compiti del Reparto, vi è quello del soccorso alla popolazione in caso di calamità o di straordinaria necessità e urgenza, in ogni condizione di tempo e luce, per fornire l’aiuto richiesto che, spesso, risulta decisivo per salvare vite umane.
Un esempio concreto di tale missione è rappresentato dal trasporto sanitario d’urgenza di persone in imminente pericolo di vita o bio-contaminate.