Covid-19, dal 21 dicembre in Emilia-Romagna tamponi rapidi gratuiti in farmacia
Dopo i test sierologici, nelle farmacie dell’Emilia-Romagna arriva anche la possibilità di eseguire gratuitamente i tamponi rapidi. Dal 21 dicembre e fino al 30 giugno ci si potrà prenotare negli esercizi che hanno aderito al progetto, sulla base dell’accordo raggiunto tra Regione e Federfarma, Assofarm, Ascomfarma e Farmacie riunite. I cittadini potranno eseguire i tamponi da soli, con il controllo e l’aiuto del farmacista.
L’esito arriverà in 15 minuti: in caso di positività, la persona dovrà eseguire il test molecolare per conferma e sarà presa in carico dalla sanità pubblica.
Covid-19, tamponi rapidi gratuiti in Farmacia: in caso di positività, test molecolare e presa in carico SSN
Col test sierologico, in cinque settimane sono state 300.000 le persone che hanno fatto l’esame: tra queste sono stati individuati 600 soggetti positivi al covid, messi subito in isolamento.
Così come i sierologici, anche i tamponi rapidi sono destinati al mondo della scuola: studenti, con i loro genitori, nonni e fratelli, personale docente e non docente, anche precari. Un bacino potenziale di circa due milioni di persone: la Regione rimborserà alle farmacie 16,76 euro per ogni test eseguito.
A breve sarà pubblicato l’elenco delle farmacie che aderiscono al tampone rapido. Saranno oltre il 70%, alla campagna col sierologico aderirono 937 esercizi.
“Utilizzeremo i test validati e indicati dalla Regione- spiega ancora Achille Gallina Toschi, presidente regionale di Federfarma – i farmacisti aiuteranno i cittadini perché la modalità di esecuzione sia corretta”.
Tamponi rapidi Covid-19, in farmacia garantita la massima sicurezza
Sono comunque previste procedure di sicurezza. “Le farmacie hanno dimostrato di essere un presidio fondamentale e capillare sul territorio- rivendica Gallina Toschi- i farmacisti quest’anno hanno davvero tutto.
Il percorso sui tamponi rapidi ha avuto qualche problema, ma siamo pronti a partire.
E per il futuro siamo sicuri che la Regione saprà cogliere la disponibilità delle farmacie anche per altre attività, come il monitoraggio dell’aderenza alla terapia per i pazienti cronici e la distribuzione di tutti i farmaci”.
Per Ernesto Toschi, presidente di Assofarm, “la pandemia ha fatto venire a galla alcune lacune, ma Emilia-Romagna ha già iniziato a dare risposte e l’accordo di oggi ne è una dimostrazione”.
Per il futuro, aggiunge, “dobbiamo potenziare l’assistenza sanitaria territoriale e il ruolo delle farmacie”.