COVID-19, è emergenza inquinamento da Dispositivi di Protezione Individuale: ecco le buone prassi per le mascherine
Emergenza inquinamento a causa delle mascherine, dalla Croce Rossa una giusta riflessione. In questo momento storico così difficile abbiamo avuto la possibilità di riscoprire l’importanza dell’ambiente che ci circonda e abbiamo la possibilità di ripartire con scelte differenti.
INQUINAMENTO DA ABBANDONO DELLE MASCHERINE, LE INDICAZIONI DI CROCE ROSSA ITALIANA
Il blocco delle attività produttive imposto da alcuni governi e la conseguente diminuzione della circolazione della popolazione mondiale hanno favorito una diminuzione dell’inquinamento e una “rinascita” della natura che, nel periodo del lockdown, si è riappropriata dei propri spazi.
La sfida attuale è quella di ripartire, di riprendere le attività economiche e quotidiane non dimenticandoci della necessità di tutelare l’ambiente, mantenendo comportamenti corretti ma soprattutto modificando le nostre abitudini precedenti.
Alcune cose, però, è meglio non lasciarsele alle spalle.
Ogni anno migliaia di tonnellate di plastica finiscono in mare.
Si calcola che, se non prenderemo alcun provvedimento, nel 2050 negli oceani ci sarà più plastica che pesci, una problematica che rischia di aggravarsi per colpa della pandemia.
A causa dell’emergenza Covid19 è aumentato esponenzialmente l’utilizzo di materiali monouso, soprattutto quelli plastici utilizzati in ambito sanitario. In questo momento in cui ogni cittadino è chiamato a utilizzare quotidianamente i dispositivi di protezione individuale per proteggere la propria salute è necessario intervenire prima che si manifesti una nuova emergenza: quella dell’inquinamento da DPI.
Bisogna quindi sempre ricordarsi di smaltire i dispositivi di protezione individuale in modo corretto utilizzando l’apposito contenitore di rifiuti senza abbandonarli nell’ambiente.
Crediamo fermamente che ciascun individuo, in proporzione alle sue attività, possa fare qualcosa, agendo adesso, per attenuare la crisi climatica in atto, cambiando le proprie abitudini e prendendosi cura dell’ambiente in cui viviamo.
Contribuiamo tutti a lasciare un mondo migliore alle generazioni future, fai anche tu la tua parte!
MASCHERINE, LE BUONE PRASSI PER EVITARE L’INQUINAMENTO
A CASA:
-Se sei POSITIVO o in quarantena obbligatoria…
-Non differenziare più̀ i rifiuti di casa tua
-Smaltisci mascherine e guanti monouso, come anche la carta per usi igienici e domestici (es. fazzoletti, tovaglioli, carta in rotoli) nei rifiuti indifferenziati.
-Per ulteriore precauzione inserisci mascherine e altri dispositivi monouso usati giornalmente in un sacchetto che, una volta chiuso avendo cura di non comprimerlo, smaltirai poi nel sacco dei rifiuti indifferenziati
-Se NON sei positivo al tampone e NON sei in quarantena…
-A casa continua a fare la raccolta differenziata come hai fatto finora
-Smaltisci mascherine e guanti monouso, come anche la carta per usi igienici e domestici (es. fazzoletti, tovaglioli, carta in rotoli) nei rifiuti indifferenziati.
AL LAVORO:
-Per le attività lavorative i cui rifiuti sono già assimilati ai rifiuti urbani indifferenziati mascherine e guanti monouso saranno smaltiti come tali.
-Per le altre attività si seguiranno le regole vigenti secondo i codici già assegnati.
-Il datore di lavoro dovrà̀ predisporre regole e procedure per indicare ai lavoratori di NON gettare i guanti e le mascherine monouso in contenitori non dedicati a questo scopo.
-Dovranno essere presenti contenitori dedicati alla raccolta delle mascherine e dei guanti monouso che minimizzino le possibilità̀ di contatto diretto del lavoratore con rifiuto e contenitore.
-La posizione di ogni contenitore, nonché́ il contenitore stesso, dovrebbe essere chiaramente identificata.
-I punti di conferimento dovrebbero preferenzialmente essere situati in prossimità̀ delle uscite dal luogo di lavoro e comunque in luoghi areati ma protetti dagli agenti atmosferici.
-I contenitori dovranno essere tali da garantire un’adeguata aerazione.
-La frequenza di ricambio dei sacchi interni ai contenitori dipenderà̀ dal numero di mascherine e guanti monouso gettati quotidianamente e dal tipo di contenitori.
-Prima della chiusura del sacco, personale addetto provvederà̀ al trattamento dell’interno del sacco mediante spruzzatura manuale (es. 3-4 erogazioni) di idonei prodotti sanificanti.
-Il prelievo del sacco di plastica contenente le mascherine e guanti dovrà avvenire solo dopo chiusura da parte del personale addetto con nastro adesivo o lacci.
-I sacchi opportunamente chiusi saranno da conferire al Gestore se assimilati a rifiuti urbani indifferenziati, e come tali conferiti allo smaltimento diretto secondo le regole vigenti sul territorio di appartenenza.
PER APPROFONDIRE:
MISSIONE IN NIGER: L’ESERCITO DONA MASCHERINE A POPOLAZIONE