COVID-19 in Kosovo: Agenzia per Cooperazione allo Sviluppo dona DPI, Esercito sanifica 50 strutture pubbliche
COVID-19 in Kosovo: L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha integrato il sostegno fornito dai militari con la donazione di dispositivi di protezione individuale
EMERGENZA COVID-19 IN KOSOVO: LE AZIONI MESSE IN ATTO
La Difesa ha fornito per il Kosovo, per il contrasto al Coronavirus e della sua diffusione, un team specializzato composto da nove militari del 7mo Reggimento Difesa CBRN (Chimica-Biologica-Radiologica-Nucleare) dell’Esercito, dotati di sistemi di decontaminazione, indumenti protettivi speciali, respiratori FFP3 e altri dispositivi di protezione individuale.
I militari sono intervenuti su richiesta delle Istituzioni kosovare e hanno sanificato oltre 50 strutture pubbliche in 34 municipalita’ del Kosovo nell’arco di due settimane, intervenendo tra l’altro presso ambulatori pubblici e stazioni di polizia.
L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha integrato il sostegno fornito dai militari con la donazione di dispositivi di protezione individuale alla Clinica Malattie Infettive del Kosovo, che ha ricevuto maschere, camici e guanti chirurgici e disinfettante.
“L’Ambasciata d’Italia, l’Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo e la nostra Difesa– ha dichiarato l’Ambasciatore Orlando- hanno lavorato senza soluzione di continuita’ fornendo con successo assistenza concreta.
La donazione si aggiunge alla precedente e alla fornitura del laboratorio completo di microbiologia per la Clinica Malattie Infettive inaugurato di recente nel quadro di un progetto dedicato al sostegno del sistema sanitario in Kosovo”.
Il Colonnello David Colussi, a capo del contingente militare nazionale a Pristina, ha illustrato le attivita’ del team militare, evidenziando che “la cooperazione bilaterale tra l’Esercito Italiano e il Ministero dell’Interno del Kosovo e’ stata molto efficace ed e’ destinata a continuare con la sanificazione di altre strutture e con una sessione formativa in favore dei vigili del fuoco di Pristina”.
Negli ultimi mesi- prosegue il comunicato- il 7mo Reggimento Difesa CBRN ‘Cremona’ di stanza a Civitavecchia e’ stato schierato in prima linea con altre unita’ della Difesa per rispondere all’emergenza Covid19 in diverse regioni d’Italia, oltre a fornire supporto ai contingenti impegnati nelle operazioni internazionali.
In aggiunta alle attivita’ condotte in favore delle Istituzioni kosovare, all’inizio di maggio il personale del 7mo Reggimento ha assistito la missione della NATO KFOR contribuendo alla sanificazione di numerose strutture militari dell’Alleanza, mentre un team medico del Comando Logistico dell’Esercito- conclude la nota- ha condotto un’analisi epidemiologica del rischio Covid19 presso il quartier generale di KFOR.
PER APPROFONDIRE:
EVACUAZIONE SANITARIA D’URGENZA: IN COSA CONSISTE? NE ESEGUE UNA L’ESERCITO ITALIANO