COVID-19, in Rwanda riaprono le scuole: mascherina, misurazione corporea e massimo 23 studenti per classe
Rwanda, l’emergenza COVID-19 si manifesta in un continente vasto come l’Africa con modalità piuttosto eterogenee. A Kigali il governo del presidente Paul Kagame ha deciso di riprendere le attività scolastiche.
Indossare la mascherina; lavarsi le mani e sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea prima di entrare in classe; non superare il numero di 23 alunni per aula.
Sono alcune delle regole che hanno dovuto rispettare gli studenti e gli insegnanti del Ruanda, tornati a scuola oggi dopo quasi otto mesi di chiusura imposti per arginare la diffusione del Covid-19.
COVID-19, Rwanda riapre le aule, ma solo ad alcune condizioni
Il governo di Kigali ha deciso di riaprire gli istituti a fronte del basso numero di casi attivi presenti nel Paese, che a oggi sono 190.
A riaprire non sono state pero’ tutte le scuole.
L’esecutivo del presidente Paul Kagame ha disposto un ritorno graduale degli studenti: i primi a fare ritorno in classe saranno gli allievi delle scuole primarie e secondarie.
Secondo interviste e testimonianze apparse sulla stampa locale, per numerose scuole del Paese non sara’ semplice rispettare le nuove regole, soprattutto quelle pubbliche e nelle aree rurali.
E anche nelle alcune scuole della capitale la situazione presenta criticità: l’emittente britannica Bbc ha riferito che ieri a Kigali si sono recati in classe fino a 46 studenti per classe.
Stando ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), i casi confermati di Covid-19 in Ruanda sono 5.137, mentre 35 i decessi.
Non resta che sperare che questa iniziativa corrisponda ad una prosecuzione del percorso virtuoso del paese africano.
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