COVID-19 in Spagna: polemiche sulle nuove restrizioni del Ministero della Salute, Madrid annuncia ricorso
COVID-19 in Spagna: il Ministero della Salute spagnolo ha stabilito nuove restrizioni a causa del coronavirus per i comuni con più di 100.000 abitanti, con un alto tasso di infezioni la sera di mercoledì 30 settembre. I requisiti per farle rispettare dovrebbero iniziare ad essere applicati prima di venerdì sera.
La nuova ordinanza in materia di COVID-19 in Spagna
La nuova ordinanza comunica che la comunità autonoma ricevente dovrà “adottare gli atti e le disposizioni necessarie per conformarsi a quanto stabilito entro un termine massimo di 48 ore dal momento in cui si verifica tale notifica”.
COVID-19 in Spagna: l’Ordinanza dal Ministero della Salute
La rivista 20 Minutos ha riferito che la Comunità di Madrid considera l’ordinanza non “legalmente valida”.
Tuttavia, gli esperti legali ricordano che questa discrepanza della Comunità di Madrid non è un ostacolo al far rispettare l’ordinanza, che coinvolge il perimetro della capitale e di altri nove comuni della regione con un alto tasso di infezioni da coronavirus.
L’ordinanza ministeriale prevede che ogni comunità autonoma colpita e il Ministero della Salute riesaminino insieme la situazione epidemiologica dei comuni su base settimanale.
Questo giovedì, e di fronte all’incognita se fosse necessario attendere la pubblicazione dell’ordinanza ministeriale, Moncloa ha fatto notare che non è necessario che venga applicata, ma solo che venga comunicata alle comunità autonome, cosa che è stata fatta il mercoledì alle 22.48.
Pare che contro l’ordinanza può essere presentato un ricorso per riesame presso il Ministero della Salute entro un mese, o un ricorso contenzioso-amministrativo presso il Tribunale Nazionale entro due mesi.