COVID-19, muore il giorno di Natale Alvaro Rossi, infermiere dell'Ares 118 del San Camillo
Muore un altro infermiere a causa del COVID-19: è uno strazio senza fine. Alvaro Rossi aveva solo 68 anni, era un infermiere del 118 e gli mancavano pochissimi giorni per andare in pensione: è l’ennesima vittima COVID-19, tra gli operatori del 118
Alvaro Rossi è stato infermiere dell’Ares 118, in servizio per 30 anni presso la postazione dell’Ospedale San Camillo di Roma.
Ha lottato contro il coronavirus come infermiere, spendendosi per gli altri.
Quel virus che poi l’ha contagiato e ucciso la sera di Natale.
Infermiere muore per COVID-19, il ricordo dei colleghi di Ares 118
Era stato ricoverato i primi di dicembre in terapia intensiva sempre al San Camillo.
“Era un grande professionista – racconta ai media Alessandro Saulini, amico di Alvaro, nonché collega e segretario NurSind Ares 118 – lo conoscevo fin da ragazzo, da quando mia mamma era caposala al San Camillo.
Ho lavorato con lui tanti anni.
Era sempre solare, sorridente, disponibile con chiunque e stimato da tutti, con la battuta pronta e ironico, ma soprattutto era orgoglioso di essere diventato nonno”.
Grintoso e sorridente, nonostante tutto.
“Nonostante la vita lo abbia messo più volte a dura prova, soprattutto dopo la perdita della moglie quando le figlie erano ancora piccole.
Viveva per loro e per il nipotino.
Il 2 gennaio doveva andare in pensione. E invece il covid l’ha portato via.
La sera di un Natale che doveva essere di speranza”.