Covid, Arcuri invoca il buonsenso: “Dobbiamo evitare la terza ondata”
Evitare la terza ondata, una priorità. Il commissario per l’emergenza coronavirus invita alla cautela: “Sarebbe complicato iniziare la più grande campagna di vaccinazione di massa durante un nuovo picco”
Terza ondata Covid: con restrizioni -26% contagi in una settimana, comportamenti virtuosi aiutano
“Oggi abbiamo il 26% dei contagiati in meno di una settimana fa.
Da quattro settimane la curva drammatica si è invertita, ma il virus continua a resistere e serpeggiare tra di noi.
Quindi servono prudenze e cautela” spiega il commissario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri in conferenza stampa.
“Sono passati 37 giorni dal Dpcm del 3 novembre con cui abbiamo colorato l’Italia- prosegue Arcuri-.
Oggi continuiamo a segnalare gli effetti positivi di queste misure.
Terapie intensive, contagi e ricoveri quotidiani si riducono”.
Comportamenti responsabili dei giovani e vaccinazione di massa per evitare terza ondata di coronavirus
Il commissario lancia anche un monito ai ragazzi: “Lo dico ai più giovani: servono comportamenti responsabili per il vostro bene e dei vostri cari”.
“Non dobbiamo ripiombare nel buio- chiarisce-, sarebbe complicato iniziare la più grande campagna di vaccinazione di massa di sempre nel pieno di una non auspicata terza ondata.
Speriamo che il Natale sia l’ultimo sacrificio“.
“Al picco della campagna ci aspettiamo di poter utilizzare fino a 3mila medici e fino a 12mila infermieri- continua Arcuri-.
Auspichiamo che la vaccinazione possa iniziare lo stesso giorno in tutti i Paesi europei.
In Italia siamo pronti ad avviare la somministrazione più efficace, efficiente e rapida possibile”.
Il commissario ha poi rivolto un appello a “neolaureati, specializzandi e medici in pensione ancora nelle piene capacità di esercitare il loro lavoro: dateci una mano, servirà al Paese”.
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