Covid, Crisanti: “Terza ondata? I contagi aumenteranno da fine gennaio”
Emergenza Covid, “Per ‘terza ondata‘ intendo un aumento dei casi: se torniamo con liberta’ assoluta movimento e riapertura della scuola non avremo gli strumenti per prevenirla, perche’ i tempi della vaccinazione saranno di mesi”.
A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, e’ il microbiologo dell’Universita’ di Padova, Andrea Crisanti.
“Fino al 7 gennaio, quando si dovrebbero riaprire le scuole, credo che i casi diminuiranno ancora.
Il natale contera’ relativamente poco, contano questi giorni di spostamento e di grande mobilita’”.
Terza ondata Covid, quando secondo lei dovrebbero riaumentare i contagi?
“Secondo me verso fine gennaio, probabilmente con la riapertura delle scuole. A meno che non si implementino delle misure piu’ restrittive”.
Quali, ad esempio?
“Lo scaglionamento degli ingressi a scuola- ha aggiunto- o l’imposizione della mascherina Fpp2 sugli autobus“.
Pensa ad una possibile mascherina obbligatoria a scuola?
“Si. Tanto vedo gia’ ora tanti bambini che se la mettono per strada, anche di sei o sette anni”.
Obiettivo mitigare la terza ondata covid, la mascherina potrebbe esser obbligatoria anche alle scuole elementari?
“Le elementari non sono un problema: i bambini da uno a dieci anni sono venti volte piu’ resistenti degli adulti.
Direi dalle medie in poi”.
Renderebbe obbligatoria la mascherina di tipo Fpp2 anche sui mezzi pubblici?
“Si, e’ molto meglio, perche’ e’ troppo complesso controllare la giusta capienza sugli autobus”.
Il costo di quel tipo di mascherina non e’ pero’ secondario.
“Con tutti i soldi che abbiamo speso – ha concluso il virologo a Un Giorno da Pecora – perche’ non fare un sussidio alla Fpp2?”.
COME EVITARE LA TERZA ONDATA? CRISANTI: “A TAVOLA A NATALE NON MISCHIARE I GRUPPI FAMILIARI“
“Mio figlio torna dall’Inghilterra e ha gia’ fatto li’ il tampone, prima di partire.
Pero’ io per esser sicuro quando arriva a casa lo chiudo in camera e gliene faccio fare un altro, quello molecolare”, dice Crisanti, raccontato del ritorno dei suoi cari per le feste.
Anche per il ritorno di sua moglie prevede di fare lo stesso?
“Pure, si, certo”. A casa ha preparato anche l’albero? “Si, erano anni che non lo compravo nemmeno, ma ci tenevo a fare una sorpresa per natale alla mia famiglia”.
In quanti bisogna stare a tavola per Natale?
“Non bisogna mischiare nuclei familiari, questo e’ il problema e quello che va evitato.
Se c’e’ un gruppo familiare di 8 persone – ha detto Crisanti a Un Giorno da Pecora – che vive insieme, non e’ un problema”.
CANCELLAZIONE DEL DIVIETO DEGLI SPOSTAMENTI TRA I COMUNI, CRISANTI CONTRARIO
La possibile cancellazione del divieto spostamento tra comuni?
“Sono contrario, il governo aveva gia’ deciso questo divieto e dovevano esser coerenti, al limite ci si doveva pensare prima. Importante e’ non mischiare i nuclei familiari” spiega Crisanti.
“Questo divieto e’ stato pensato male proprio male secondo me, ci sono comuni molto piccoli che sono attaccati, dove parenti e amici sono a pochi chilometri di distanza.
E poi- aggiunge- che differenza fanno due giorni in una situazione attuale, dove ognuno puo’ andare dove preferisce?”.
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