Covid, Figliuolo: “25 milioni di ‘scudati’, tutti vaccinati entro settembre”
Tutti gli italiani vaccinati entro settembre, “ma non bisogna mollare la presa sulle categorie dei fragili, e delle classi di età più anziane, che termineremo a fine giugno”
“Siamo a circa 25 milioni di persone in qualche modo scudati. Oltre il 90% degli over 80, con 460 mila in attesa. Oltre l’80% degli over 70, con un milione 200 mila in attesa. Oltre il 65% degli over 60 e ce ne mancano due milioni e 600 mila. Parliamo di prime dosi e di una platea calcolata su tessera sanitaria”.
Sono gli ultimi dati della campagna vaccinale anti Covid forniti dal generale Francesco Figliuolo intervistato da Giovanni Floris a ‘di Martedì’ su La7.
Italiani tutti vaccinati, ma prima terminare le classi con fragilità
“Adesso- ha aggiunto- dobbiamo terminare queste classi andando a cercarli insieme con le Regioni e le province autonome, cutilizzando le squadre delle Asl e team itineranti mobili della Difesa che vanno nei paesini e vaccinano chi ne ha diritto”.
Questa la strada maestra, nonostante le iniziative fuori programma di alcune Regioni: “L’obiettivo è comune con le Regioni: vaccinare gli italiani- precisa Figliuolo-.
Poi, se qualcuno fa dei proclami, sono in genere azioni che si riportano nello stesso alveo.
Con l’afflusso dei vaccini di questi giorni e di giugno potremo andare in parallelo, come ha detto ieri Locatelli, ma non bisogna mollare la presa sulle categorie dei fragili, e delle classi di età più anziane, che termineremo a fine giugno.
Poi si potrà andare in parallelo per tutte le classi e andare ad intercettare i più giovani”.
GLI ITALIANI VACCINATI PERCHE’ “SIAMO PASSATI DA 1500 PUNTI VACCINALI A OLTRE 2600”
Il successo della campagna vaccinale? “Dipende da due variabili: fare arrivare i vaccini e distribuirli nel giusto momento e con il giusto ritmo“, spiega ancora Figliuolo.
Quindi, ha aggiunto, è essenziale “avere una capacità di somministrazione e su quella si è lavorato all’inizio con tutto il mio team, passando da 1500 punti vaccinali a oltre 2600 e portando una macchina che riusciva a somministrare il 70 per cento di ciò che veniva distribuito al 96%”.
Per ottenere questi risultati “Siamo andati a vedere tutti i processi logistici e di decisione di questa complessa attività.
L’obiettivo dei 500 mila vaccini al giorno non è sempre raggiungibile, dipende da come arrivano le dosi, i 17 milioni non arrivano cadenzate a 3 milioni e mezzo a settimana”, ha poi puntualizzato Figliuolo.
“NO TRANSUMANZE DI DOSI E VACCINATORI IN VACANZA”
“Vorrei evitare transumanze di vaccini e vaccinatori in posti d’Italia dove ci sono presidi così piccoli che già hanno difficoltà per se stessi e non possono sovraccaricarsi“, spiega il generale Francesco Paolo Figliuolo, intervistato da Giovanni Floris a ‘di martedì’ su La 7.
E, dalla sua, cita il titolo del ‘New York Times’ che ironizza su ‘Le sacre ferie degli italiani’. “La priorità è vaccinarsi- sottolinea Figliuolo-.
Dobbiamo continuare ad essere seri: se ci sono le condizioni va bene, ma voglio avere un quadro armonico.
E comunque abbiamo già alcuni strumenti come la mia ordinanza numero 3 per i non residenti, che consente a chi ha la seconda casa, se resta in vacanza un tempo lungo, di potersi vaccinare.
Inoltre bisogna dare ampia flessibilità all’utente con la seconda dose“, in modo che possa organizzarsi.
Figliuolo conclude con una nota di ottimismo: “Ne usciamo il più presto possibile, saremo tutti vaccinati entro fine settembre, poi è chiaro che la scienza va avanti ma anche il virus può andare avanti”.
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