Covid, Francesco Rocca (Presidente Croce Rossa): “Vaccini benvenuti ma seguire le regole”
Rocca, Croce Rossa Italiana: “Solo un’autorità regolatoria per i farmaci può dare luce verde ai vaccini ora in sperimentazione, che provengano dagli Stati Uniti, dalla Russia o dalla Cina. Se sono efficaci e affidabili, sono i benvenuti”.
Lo ha detto Francesco Rocca, presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc) e della Croce Rossa italiana, nel corso di una conferenza stampa online.
Secondo Rocca, il vaccino annunciato dalla Russia “è molto importante”.
D’altra parte “voglio ricordare che la comunità internazionale deve fare uno sforzo per lavorare insieme e includere tutti.
In questo, Paesi come Russia o Stati Uniti possono svolgere un ruolo importante”.
ROCCA (CROCE ROSSA): FAKE NEWS ANCHE IN ITALIA, ORA BASTA
“In Italia assistiamo ogni giorno ad atti di disinformazione sulla pandemia di Covid-19, ed è inammissibile.
Non lo dico solo perché è il mio Paese ma perché è uno dei Paesi più colpiti al mondo”, ha aggiunto il presidente della Ifrc.
Rocca ha condannato poi la pratica di alcuni partiti di opposizione – diffusa anche a livello globale – di andare contro le politiche messe in atto dai governi per contenere la diffusione del nuovo coronavirus per pura “ideologia”, insieme agli attacchi contro le istituzioni scientifiche deputate di divulgare le informazioni sull’andamento dei contagi e le caratteristiche della malattia.
“E’ un disastro” ha commentato Rocca, avvertendo che a queste dinamiche si aggiunge il problema delle fake news, che mettono in pericolo la lotta al Covid-19 e quindi la sicurezza delle comunità, soprattutto quelle più fragili.
ROCCA (CROCE ROSSA): PANDEMIA DI SFIDUCIA, SERVE VACCINO
Mentre aumenta la speranza di ottenere presto un vaccino contro il Covid-19, il presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) e della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, rilancia l’appello ai governi affinché il vaccino “sia accessibile a chi ne ha più bisogno, e non in base al passaporto o alle capacità dei Paesi di affrontare l’acquisto”.
Il presidente ha insistito sull’esigenza di garantire l’accesso gratuito alle cure e al vaccino, soprattutto per i Paesi più fragili o a quelli già devastati da crisi umanitarie o conflitti come “la Striscia di Gaza, la Siria o lo Yemen”.
Secondo Rocca, il successo dei vaccini “dipenderà fortemente anche dalla capacità dei governi e delle organizzazioni preposte a contrastare il crescente scetticismo nei confronti della malattia e dell’affidabilità del vaccino”.
Rocca cita i dati di una ricerca della Johns Hopkins University, secondo cui in Francia il 38 per cento degli intervistati ha dichiarato di nutrire timori verso il futuro vaccino per il Covid-19, mentre in Giappone e Italia sono il 30 per cento.
In Occidente, così come in Africa, secondo Rocca, “scende il rispetto per le misure atte a frenare l’epidemia mentre c’è chi mette addirittura in dubbio l’esistenza della malattia e la veridicità delle cifre sui contagi e i decessi”.
In Africa, dato il più basso impatto della pandemia, “soprattutto i giovani sentono il rischio lontano”.
Problemi legati in parte alla “diffusione di fake news sulla rete e i social network”.
Infine, dice Rocca, “esistono intere comunità che ancora non sono state informate della pandemia, come in Pakistan”, perché “povere e quindi tagliate fuori dai canali mediatici dei Paesi ricchi”.
I comportamenti però, avverte Rocca, “guidano l’evoluzione della pandemia e sappiamo che quelli giusti possono fermarla”.
L’appello a governi e organizzazioni internazionali è a “coordinare le strategie per aumentare la fiducia e migliorare l’accesso all’informazione corretta”.