Croce Rossa dall'Italia all'Iraq, il convoglio umanitario è in Turchia
ROMA – La Croce Rossa Italiana è in questi giorni impegnata in una importante opera internazionale umanitaria. L’associazione italiana ha inviato in Iraq, per sostenere, curare e sfamare le popolazioni curde della zona sotto l’attacco dell’ISIS, una colonna umanitaria di 12 mezzi, fra cui 2 cucine, 5 rimorchi, un camion gru, un’ambulanza 4×4, 3 fuoristrada 2 pullman, alcune cisterne, un gruppo elettrogeno e un furgone ufficio. L’autocolonna sarà in grado di produrre fino a 10 mila pasti al giorno da distribuire ai rifugiati che sono stati costretti ad abbandonare le proprie case, per rifugiarsi in zone dove non imperversava la guerra e la violenza.
Il convoglio è sbarcato nel pomeriggio del 10 settembre al porto di Mersin, in Turchia. L’obiettivo è di portare aiuti alla popolazione sfollata del Kurdistan iracheno. L’autocolonna di mezzi e materiali è partita via mare dal porto di Trieste domenica 6 settembre. A Mersin è arrivato in aereo anche il team di volontari e operatori della CRI, 28 persone complessivamente, che con il convoglio, si dirigeranno verso Sumel, nel nord dell’Iraq, dove l’arrivo è previsto la prossima settimana. Un viaggio lungo quasi 900 km al termine del quale la Croce Rossa Italiana potrà dare il via all’intervento umanitario vero e proprio, al quale collaborano anche la Mezzaluna Rossa Turca e quella Irachena, per aiutare migliaia di sfollati nell’Iraq del nord.
Nella giornata di domani il convoglio CRI partirà da Mersin per dirigersi verso la città turca di Mardin, distante circa 600 km, accompagnati dai volontari della Mezzaluna Rossa Turca, dove l’autocolonna sosterà per la notte. Venerdì 12 settembre il viaggio riprenderà fino al confine iracheno, dove saranno sdoganati i materiali ed espletate le procedure burocratiche per l’ingresso in Iraq, previsto in serata. La Mezzaluna Rossa Irachena, una volta entrati nel paese, seguirà il gruppo di uomini e mezzi fino a destinazione.