Croce Rossa, debito in crescita a 150 milioni: l'analisi de La Notizia Giornale
FONTE: LA NOTIZIA GIORNALE – La battuta sarebbe fin troppo scontata. Eppure non ci sarebbe miglior frase per descrivere la situazione attuale della Croce Rossa Italiana se non quella per cui spararci sopra è fin troppo facile. Né è il primo anno. Basti questo: se nel 2013 il debito, pesante, ammontava a 15 milioni, se nella relazione del 2014 della Corte dei Conti si parlava diun rosso, colossale, salito a 50 milioni, ora, nell’ultimo aggiornamento della magistratura contabile, abbiamo toccato la quota stratosferica di 150 milioni di euro. Insomma, la sensazione è che più passa il tempo e più il buco si ingrossa. C’è qualcosa, dunque, che non va. Soprattutto se si pensa che l’ente di cui stiamo parlando è ormai ad un passo dalla privatizzazione. Secondo quanto stabilito dal decreto dell’ex ministroRenato Balduzzi, infatti, l’ente si scinderà in una bad company (ente pubblico) con il compito di liquidare i debiti e una good company (ente privato) che sostituirà in tutto e per tutto la Croce Rossa così come oggi la conosciamo. Già oggi infatti, secondo quanto si legge nella relazione della Corte dei Conti, i 640 comitati provinciali e locali si sono dotati di proprio codice fiscale, 568 di questi hanno aperto anche una partita iva e 374 sono già iscritti al registro delle persone giuridiche… CONTINUA