Droni in emergenza, la presentazione ufficiale del progetto SAPR emergenza
Si chiama SAPR ed è il primo progetto della Croce Rossa che prevede l’uso dei dorni nelle emergenze sanitarie. Oggi, alla Roma Drone Conference, il progetto sarà presentato davanti a decine di esperti e ai tecnici di ENAC, ente preposto al controllo del volo anche dei dispositivi senza pilota.
I droni sono predisposti per svariati utilizzi, dal giornalismo alle operazioni di polizia. La Croce Rossa italiana ha deciso di utilizzare questa tecnologia per il monitoraggio delle situazioni di emergenza tramite il progetto creato in collaborazione con il consorzio In Remote di cui fanno parte le aziende piemontesi North WestService e Fly In. La fase di sperimentazione si è conclusa nel 2014 e ora la CRI si prepara a presentare ufficialmente il progetto alla Roma Drone Conference. Il progetto prevede l’utilizzo di 200 droni multirotori suddivisi in 10 unità operative. I primi velivoli saranno di due tipologie: quadricottero Studio Sport Phantom 2 e un esacottero di costruzione italiana. I velivoli, che in futuro potrebbero essere anche ad ala fissa, saranno utilizzati su tutto il territorio nazionale in caso di emergenza sanitaria. Anche l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) guarda con attenzione a questo progetto in previsione di iniziative di questo tipo per altre istituzioni pubbliche.
“Siamo onorati che la Croce Rossa Italiana abbia voluto presentare il suo importante progetto SAPR nazionale durante la nostra prossima conferenza. – ha dichiarato Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference – L’utilizzo dei droni nelle attività di ricerca, soccorso e protezione civile è particolarmente interessante, perché consente di avere in tempi brevi e a costi ridotti un quadro preciso dell’area interessata dall’emergenza, senza mettere a repentaglio la vita degli operatori”.