Emergenza Covid, con le postazioni di Linate sono undici i drive through dell'Aeronautica Militare in Lombardia
Emergenza Covid a Linate: sale così a undici il numero di Drive Through predisposti dall’Aeronautica Militare in Lombardia nell’ambito dell’Operazione IGEA del Ministero della Difesa
Sono operative da venerdì 20 novembre a Linate, presso il Centro Logistico Sportivo di Presidio della 1ª Regione Aerea di Milano, sette postazioni Drive Through realizzate dall’Aeronautica Militare in collaborazione con Enti locali ed ATS Milano per l’effettuazione di tamponi per la ricerca di SARS-COV-2.
Sale così a undici il numero di Drive Through predisposti dall’Aeronautica Militare in Lombardia nell’ambito dell’Operazione IGEA del Ministero della Difesa.
Emergenza Covid in Lombardia, l’apporto dei drive through dell’Aeronautica Militare
Si tratta di un ulteriore contributo che la Forza Armata sta fornendo in Lombardia nell’ambito dell'”Operazione IGEA”, lanciata dal Ministro della Difesa, Onorevole Lorenzo Guerini, per incrementare, attraverso personale sanitario specializzato di tutte le Forze Armate, la capacità giornaliera del Servizio Sanitario Nazionale di effettuare test sulla popolazione.
Tali postazioni si aggiungono a quelle già operative da alcuni giorni presso Lecco, Meda, Caponago e Pavia mentre nei prossimi giorni partiranno anche Vigevano e Voghera.
Presso tali postazioni Drive Through Difesa (DTD) è possibile per i cittadini effettuare il tampone rapido accedendo direttamente in auto e ricevendo il risultato il 15 minuti.
In caso di positività è disponibile un’ulteriore struttura dove è possibile effettuare il tampone molecolare.
I cinquanta medici ed infermieri dell’Aeronautica Militare coinvolti nell’emergenza Covid in Lombardia
Sono oltre cinquanta le unità sanitarie specializzate della Forza Armata – tra medici, infermieri e personale di supporto – inviate in queste zone a sostegno dell’emergenza, e che operano in coordinamento con le autorità sanitarie regionali e locali, molte delle quali arruolate tramite il concorso straordinario bandito in estate per fare fronte all’emergenza Covid-19.
Tutte le strutture campali a supporto delle postazioni di test rapido sono state approntate in tempi brevissimi, su indicazione del Comando Operativo di vertice Interforze, dal personale del 3° Stormo di Villafranca, reparto logistico di proiezione dell’Aeronautica Militare, rapidamente impiegabile per supporto operativo e logistico alle forze schierate sia in territorio nazionale, sia al di fuori dei confini nazionali, e nel supporto alle emergenze in campo nazionale.
Sale dunque a 135 il numero totale di Drive Through della Difesa (DTD) predisposti dalle Forze Armate nell’ambito dell’Operazione IGEA del Ministero della Difesa.
Ad oggi circa 230.000 tamponi, molecolari e rapidi, sono stati eseguiti nei punti DTD, con una capacità massima esprimibile fino a 30.000 test giornalieri.
All’interno dei 135 Drive Through Difesa attualmente operativi sono impiegati, ad oggi, 148 Ufficiali medici e 255 Sottufficiali infermieri, distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Il Ministero della Difesa ha messo in campo 15mila militari e 1.300 mezzi
Dall’inizio della seconda fase, le Forze Armate stanno sostenendo uno sforzo importante con l’impiego di oltre 15.000 militari e circa 1300 mezzi, assetti gestiti e coordinati dal Comando Operativo di Vertice interforze (COI) attraverso la Sala Monitoraggio Emergenza COVID, in sinergia e stretta collaborazione con le Istituzioni, Autorità Sanitarie locali e la Protezione Civile.
Il supporto della Difesa nell’affrontare l’emergenza epidemiologica COVID inoltre non si limita solo alla messa in stazione dei DTD, ma comprende anche una serie di iniziative che vanno dalla disponibilità di 18 strutture logistiche delle Forze Armate per “Covid Hotel” per un totale di circa 2000 posti per pazienti quarantena/isolamento, all’allestimento di 4 ospedali da campo che saranno operativi entro la fine del mese di novembre.
Infine, sono circa 230 i posti letto resi disponibili presso il Policlinico militare del Celio a Roma e i Centri Ospedalieri militari di Milano e Taranto.
Per la gestione di questa emergenza infine, è stato incrementato di oltre 750 unità il dispositivo impiegato nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure, per un totale di circa 7.800 uomini e donne delle Forze Armate che contribuiscono al controllo del territorio, in supporto e stretto coordinamento con le Forze dell’Ordine.