Europa, via libera dell’Ema alla terza dose del vaccino Moderna
L’agenzia europea per i medicinali spiega che la somministrazione, a sei o otto mesi dalla seconda dose, favorisce un incremento degli anticorpi. La decisione resta comunque di competenza nazionale
L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha dato il via libera alla somministrazione sicura di una terza dose del vaccino Moderna a partire dai 18 anni di età.
Lo ha comunicato l’ente stesso, in una nota nella quale si legge che una terza dose del vaccino Moderna, lo Spikevax, somministrata sei o otto mesi dopo la seconda inoculazione, favorisce un incremento degli anticorpi negli adulti in cui il livello delle difese si è ridotto.
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Dalla nota dell’Ema si evince inoltre che a livello nazionale, gli organismi di salute pubblica possono emettere raccomandazioni ufficiali sull’uso delle dosi di richiamo, tenendo conto della situazione epidemiologica locale, nonché dei dati emergenti sull’efficacia e dei dati limitati sulla sicurezza della dose di richiamo.
Per quanto riguarda i rischi di effetti collaterali, i dati riportano che dopo la terza dose, restano simili a quelli della seconda – osserva l’Ema – e che in ogni caso sarà portato avanti un attento monitoraggio di questi fenomeni.
Come si legge dalla nota, l’Ema continuerà a lavorare a stretto contatto con le autorità nazionali e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) per valutare i dati disponibili e fornire raccomandazioni per proteggere il pubblico durante la pandemia in corso.
Nella nota dell’Agenzia, con sede ad Amsterdam, si riferisce inoltre che la decisione di somministrare la terza dose in base alla situazione epidemiologica locale e ad altre informazioni su efficacia e sicurezza è di competenza nazionale.
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