False vaccinazioni COVID a Palermo, altri due arresti
False vaccinazioni COVID a Palermo, due nuovi arresti: si tratta di un medico in pensione e della sua segretaria, accusati di corruzione, falso ideologico e peculato
L’inchiesta sulle false vaccinazioni Covid all’hub Fiera del Mediterraneo di Palermo si allarga
Scattano così altri due arresti: un medico in pensione e la sua segretaria sono finiti ai domiciliari per corruzione, falso ideologico e peculato.
Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale, è stato eseguito dalla Digos che ha portato avanti l’inchiesta iniziata nel 2021.
Il medico e l’assistente, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbero portato avanti una attività di intermediazione: avrebbero favorito e organizzato, dietro compenso, l’incontro tra la richiesta illecita di finte vaccinazioni da parte degli utenti e l’offerta garantita da una delle due infermiere già coinvolte nell’inchiesta sull’hub.
Fino a 400 euro per ciascuna delle false vaccinazioni anti COVID
I due, secondo la polizia, sarebbero stati “veri ideatori dell’accordo corruttivo” istigando l’infermiera a simulare le vaccinazioni e percependo compensi fino a 400 euro per ogni falsa somministrazione del farmaco anti-Covid.
La segretaria, inoltre, avrebbe anche redatto una certificazione medica falsa in favore di un dipendente pubblico.
Nei mesi scorsi l’indagine ha portato all’arresto di due infermiere dell’ospedale Civico di Palermo, una delle quali ritenuta responsabile di 49 false vaccinazioni, e due commercianti.
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